di il Conte – Alfredo Provenzali, the voice che per anni ci ha accompagnato attraverso la radio dicendo tutto dei campi di calcio, piscine e gare ciclistiche, ha deciso di andarsene..
Degno discendente di Nicolò Carosio, genovese puro sangue, ha amato il Trentino e i nostri vini. La ragione è casuale. Lui presidente del Gruppo Cronisti, io cronista semplice in riserva.
Palcoscenico: la sua Genova, la sua Sampierdarena e la Liguria dove ho vissuto un po’.
Le riunioni erano sempre cene con fantastici colleghi e io, da buon samurai trentino, portavo i nostri vini anzichè il piccolo bonsai di vigna.
Alfredo, elegante, impeccabile quanto la sua voce, li apprezzava perché diceva di aver scoperto che i nostri vini aiutavano le sue corde vocali, l’ugola sempre sotto tensione come i grandi cantanti.
Tornato in Trentino, non perdemmo i contatti. Alfredo, cronista ad una tappa del Giro d’Italia sul Bondone in cui partecipava anche il nostro Moser, mi disse: “Mi piacerebbe bere i vini che bevevamo a Genova. Mandamene un po’ che ho nostalgia di quelle serate”
Ho eseguito e spedito. Rapida telefonata Genova-Trento e ritorno,
“Quanto ti devo?” – “Non ti preoccupare Alfredo, tanto ci vediamo presto!”
Come succede nel nostro amato-odiato mestiere, non ci siamo più rivisti.
Ma sono sicuro che non andrà sempre così. Prosit, grande Alfredo.
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Nella foto di Stefano Veccia (Ansa Genova) Alfredo Provenzali, a destra, e il Conte visitano lo stabilimento 3M Italia di Ferrania, Savona. E’ il 16 dicembre 1983, una delle più incredibili nevicate della Liguria. Foto di Sergio Veccia, capocronaca Ansa Genova