Sì lei c’era e ha visto, tanto che ancora ai giorni nostri si racconta a Luzzogno, di come la Vùlànta faceva partorire da sola una mucca…lei quella donna che è ricordata anche per il nome che è stato dato ad una fonte sopra al piàn di Pùcc :la fùntàna Vùlànta, dove lei si recava di notte per fare il burro.Si dice ancora che che nessuno sia riuscito a passare la notte nel suo casòn, dopo la sua morte, perché il suo spirito…ma questa è un’altra storia…....Testo e disegno di Barbara Piana.
Magazine Viaggi
Ormai era già buio all’alpe Cùlàcia, solo una ragazza e una donna, detta la Vùlànta, erano rimaste nel casòn.Finite le ultime faccende domestiche si apprestavano davanti al camino per filare un poco e raccontarsi gli avvenimenti della giornata e le poche notizie arrivate dal paese.Dalla stalla si sente movimento,vanno a controllare:”la vàca a gà da far!”… cosa possono fare loro due da sole? “Ci vuole la forza di un uomo almeno…” pensa la ragazza.Ma ormai è buio e andare in paese per chiedere un aiuto è solo una perdita di tempo. La donna non sembra preoccupata...e la ragazza, guardandola, pensa che forse sono vere le voci in paese che parlano di lei… “forse è vero…lei ha poteri strani…lei non ha bisogno di mani umane che l’aiutino!”…Ad un comando della Vùlànta la ragazza viene distolta dai suoi pensieri e riportata, come in un tonfo, a quel momento, in quel luogo.Le viene ordinato di portarle una lanterna e di chiudersi nel casòn senza preoccuparsi di nulla, ci avrebbe pensato lei. La ragazza non ha parole in bocca e consegnata la lanterna corre nella semplice stanza che l’accoglie per la notte,con un sentimento misto di paura e curiosità.La Vùlànta appende la flebile luce fuori dalla porta della stalla…poi comincia a battere forte le mani, tre volte, poi apre le braccia e chiama a gran voce “La forsa, la forsa,la forsaaa!!”.Un turbine di vento s’alza repentino, scende dal monte Massone, giù per i prati di casòn Manghìn, da Casalèr, prende ancora più forza al Cùlòtt dal Faij, risvegliando le forze arcane chiamate dalla strega, fino a raggiungere il piccolo pianoro davanti la stalla.Il vento accompagnato da innumerevoli fiammelle, si placa d’un tratto; ora si sente solo il vociare di tante persone.La ragazza non può fare a meno di curiosare dalla finestra…ma non crede ai suoi occhi: “non c’è nessuno! solo tante luci che si muovono nella notte!”Adesso i rumori e le voci si sono spostate all’interno della stalla “…tira,…mòla,…dai…”Nel tempo necessario che la natura faccia il suo corso per far nascere un vitellino e poi…tutto tace. Le ultime parole che si sono sentite sono state quelle della donna che ringrazia e saluta le forze magiche venute dal nulla per darle aiuto.Anche la fiammella della lanterna si spegne e la strega rientra nella sua semplice casa. Dalla stalla tutto tace , il vitellino comincia a succhiare il latte, la madre si concede esausta…solo la ragazza non riesce a prendere sonno ripensando agli avvenimenti misteriosi appena accaduti…ora il gran vociare è nella sua testa, nei suoi pensieri…”com’è stato possibile…eppure non ho sognato…ero lì e ho visto!...”
Sì lei c’era e ha visto, tanto che ancora ai giorni nostri si racconta a Luzzogno, di come la Vùlànta faceva partorire da sola una mucca…lei quella donna che è ricordata anche per il nome che è stato dato ad una fonte sopra al piàn di Pùcc :la fùntàna Vùlànta, dove lei si recava di notte per fare il burro.Si dice ancora che che nessuno sia riuscito a passare la notte nel suo casòn, dopo la sua morte, perché il suo spirito…ma questa è un’altra storia…....Testo e disegno di Barbara Piana.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Kids in Sicily: alla scoperta della Sicilia con i bimbi, in tutta leggerezza!
Trips Tips Niente più impedimenti per chi vuole scoprire la Sicilia anche con i bambini. Niente più stress da valigia e da “accessori”, l’occorrente per i... Leggere il seguito
Da Polifra
VIAGGI -
Abbiamo racchiuso la Puglia in un panino gourmet senza glutine: la ricetta...
Da un po’ non proponiamo una ricetta. Ma nel momento in cui ci viene lanciata una sfida..come non accettarla e mettersi subito ai fornelli? Leggere il seguito
Da Emanuele Loiacono
CUCINA, VIAGGI -
Provenza da gustare: un mondo di sapori nella Francia meridionale
Ah... la Provenza con i suoi campi di lavanda! Ma sapete che in questa regione della Francia meridionale c'è molto di più da scoprire? Spesso chiamata... Leggere il seguito
Da Nonsoloturisti
VIAGGI -
French Toast a colazione: la mia ricetta e la storia
Una storia misteriosa, quella del French Toast. È apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, ma nessuno sa davvero quali siano le sue origini. Leggere il seguito
Da Traveltotaste
CUCINA, VIAGGI -
Rigi la montagna oRIGInale
Tutto inizia ad Arth Goldau, in Canton Schwyz, alla stazione della Rigi Bahn. Il trenino blu a cremagliera sale lentamente in mezzo ai boschi (sedete sul lato... Leggere il seguito
Da Veronica Addazio
EUROPA, VIAGGI -
Io sono la genitrice dell'Universo.
Nelle leggende del Graal, tra le sue mille forme e apparenze, compare sempre quella del vaso, del contenitore, che raccoglie un qualche “cibo” o “nettare”... Leggere il seguito
Da Il Viaggiatore Ignorante
VIAGGI
A proposito dell'autore
Il Viaggiatore Ignorante
90468 condivisioni
Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog
I suoi ultimi articoli
-
500,000 grazie
-
Annus Mirabilis
-
Lanciando dadi
-
Daniele Crespi, fulgore e meteora al tempo della peste





