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Labbrata, lacca, lacchezzo, la corpa morì fanciulla, l'acqua bollita le donne le pela | Parole e verbi in disuso

Creato il 26 ottobre 2014 da Lifarnur @silvialazzerini
LABBRATA: l'esattezza sarebbe un manrovescio, ovvero un oschiaffo tirato sulla bocca col dorso della mano; ma non fa differenza, soprattutto per chi la riceve, se anche quando arriva su una guancia e con la palma della mano la chiamano lo stesso LABBRATA
LACCA: sberla. Sembrerebbe onomatopeico, ma forse deriva dalla coscia di quadrupede, anca e, per estensione, letteraria e anatomica, natica umana. In Lucchesia significa anche mancia e ricompensa sottobanco
Labbrata, lacca, lacchezzo, la corpa morì fanciulla, l'acqua bollita le donne le pela | Parole e verbi in disuso
LACCHEZZO: raggiro; imbroglio; combinazione
LA CORPA MORI' FANCIULLA: "Perchè nissuni la voleva" aggiungono in qualche località della costa tirrenica dove questo modo di dire proverbiale è molto diffuso
L'ACQUA BOLLITA LE DONNE LE PELA: si dice scherzosamente quando ci si scotta. E si può continuare: "E se l'è di quella bona pela le donne e gli uomini ancora". Una cantilena con la quale nel PIsano le mamme addormentavano i bambini dice:
Lallarallera, lallarallera
l'acqua bollita le donne le pela
e le pela sul groppone
o cche donne pillaccherone.
Se son belle le pela mezze
Se son brutte le pela tutte

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