Laboratorio autobiografico: un gruppo di lavoro
riflessivo
appunti per un metodo di lavoro condiviso
di
Girolamo Monaco
Le
riflessioni sono nate dopo, a lavoro quasi finito: cosa abbiamo
fatto?, come siamo arrivati fin qui?
Alla
fine siamo arrivati a queste momentanee conclusioni di metodo,
condivise, frutto dello sforzo di tutti e figlie della comune
passione educativa.
Abbiamo
concepito l'intero percorso narrativo autobiografico diviso in tre
fasi, secondo il seguente schema.
Prima
fase: il progetto
Obiettivi.
Elaborazione
dei contenuti del percorso attraverso l'individuazione di una serie
di quesiti-stimolo.
Individuazione
e coinvolgimento dei partecipanti al laboratorio e formazione del
gruppo di lavoro.
Attività.
Definizione
delle domande e degli stimoli da porre all'inizio di ciascun
laboratorio.
Scelta
dei giovani a cui rivolgere l'invito di partecipazione al
laboratorio.
Stesura
del contratto educativo da far sottoscrivere a ciascun partecipante.
Seconda fase: il laboratorio di scrittura
autobiografica
Obiettivi.
Favorire la riattiviazione di ricordi personali,
attraverso la presentazione di stimoli relativi a esperienze o a
temi esistenziali.
Realizzare momenti di silenzio per favorire la
produzione scritta.
Realizzare momenti di ascolto per la lettura dei
prodotti scritti.
Favorire il dibattito e lo scambio interpersonale.
Attività.
Quattro distinti momenti in ogni laboratorio:
Momento della presentazione dello stimolo.
Momento della scrittura personale.
Momento della lettura al gruppo di quanto scritto da
ciascuno.
Momento del dibattito, aperto a richieste di
approfondimento e chiarimenti
Terza fase: il prodotto
Obiettivi.
Realizzare un prodotto finale esteticamente fruibile
nei contenuti e nella forma.
Attività.
Diversi momenti:
Ricopiatura dei manoscritti e soppressione delle frasi
ritetute.
Ricongiunzione delle parti attraverso nessi di
congiunzioni o frasi di collegamento
Redazione del testo finale.
Lettura in gruppo, lettura a un pubblico più vasto.
Eventuale pubblicazione.