LABORATORIO DI TEATRO SPERIMENTALE E TEATRODANZA
"La missione del regista consiste nel creare un clima particolarmente adatto alla nascita di nuovi germogli una stagione propizia affinché le cose NASCANO. Per fare in modo che le foglie spuntino da sole, mentre l'anima ruzza e salta come una ragazzina di quindici anni. Pensate che sia semplice organizzare una primavera? Dimostrare a tutti che si può ricominciare dal principio, e farli correre tutti non si sa bene dove? No, non è semplice, ma mi sembra che sia in questo l'essenza della professione registica: organizzare la primavera.'
LOS TORITOS:
Il teatro danza è un fenomeno complesso che si sviluppa nel 900 ove elementi della danza non accademica vengono uniti ad elementi di stampo prettamente teatrale; dove il corpo in movimento viene integrato dalla voce, dalla parola. Si recupera una dimensione primordiale del rapporto tra gesto e azione e tra gesto e parola. Il teatro-danza è, quindi, una forma di danza spesso allegorica, che fa uso di simboli, fortemente animata dalla fusione tra teatro e arti figurative, e dove l'elemento narrativo è trattato in modo particolare, antinaturalistico.
Nel teatro-danza le forme nello spazio scenico sono disegnate da un corpo pronto e disponibile a giocare con gli slanci dinamici e l'intensità delle immagini che arrivano dalla musica e dall'interiorità dell'interprete. Arrivare a questo richiede un grande lavoro; bisogna liberarsi dalle rigidità, dalle tensioni superflue, dalle inibizioni per scoprire le qualità e le possibilità del proprio corpo superando i limiti per renderlo così libero di esprimere bellezza della parola, del gesto, del movimento.
COSTO € 400 (PAGABILE IN TRE RATE) + 50 € DI ISCRIZIONE
Il laboratorio si focalizza:
sulla conoscenza del proprio strumento corporeo: postura, tensioni, limiti, possibilità espressive, ritmo, espressività, movimento nello spazio; sulla ricerca di un linguaggio espressivo-artistico;
sulla creazione di forme coreografiche in grado di decodificare il mondo interno in danza espressivo-coreografica;
sulle forme di relazioni esistenti in un gruppo creativo; il singolo e la musica; il singolo e il gruppo; i corpi e la musica; la coreografia e la messa in scena
Attraverso l'osservazione, la conoscenza e il lavoro sul proprio strumento corpo-voce si arriva alla scoperta di quei principi maturali ed universali che regolano il movimento e l'espressività del singolo e del gruppo
Non vedono, non sentono. È ridicolo e assurdo pretendere da loro che diventino un ensemble di artisti; così come non si può pretendere da una lumaca che esca fuori dal suo guscio.
" La vita si organizza per proprio conto, e non siamo noi a organizzare lei, come a volte ci sembra. E non può essere che, allo stesso modo, l'idea di arte consista proprio nel fatto che la natura stessa si organizza da sola, e cioè che l'opera stessa si crei da sola? Se veramente è così: allora, la cosa migliore è limitarsi a non ostacolarne il processo di crescita, è semplicemente creare le condizioni dalle quali può scaturire la vita; è organizzare l'ambiente in cui può nascere una creazione..."
Jurij ALSCHITZ
IL CORSO
-Il corpo, unico strumento di lavoro
-Il corpo dell'attore, tempio del suo teatro. Coscienza dello spirito teatrale. Evoluzione umana ed evoluzione artística.
-Rilassamento e coscienza corporale. Ricerca dell'organico. Nuovi motori per il movimento. Respirazione.
-Allineamento muscolare. Equilibrio. Coscienza dello spazio. Percezione corporale ed extracorporale. Risuonatori.
-Teoria: da Stanislavsky a Grotowski. Una strada verso il rito.
-Le nuove funzioni di un nuovo corpo
-I toni energetici. Dominio dello spazio corporale. Relazione con gli altri corpi. Conoscenza ed uso dello spazio attraverso il corpo. Squillibrio.
-La musica del corpo.
-Tre elementi chiave di un attore sperimentale: testo-corpo-spazio.
-Teoria: Da Artaud a Müller: distruzione e ricostruzione del testo.
-Alla ricerca di un cammino alla sperimentazione
-Ostacolizzazione e difficoltá corporale. Tutti i modi di rompersi l'anima.
-Memoria del corpo e lavoro fisico. Smontaggio del pensiero quotidiano.
-Risveglio di una mente organica.
-Dissociazione semplice, doppia, múltiple.
-Teoria: Nuove tendenze in teatro e in drammaturgia, l'inganno del postmodernismo.
-Verso un montaggio sperimentale
-Testo-corpo. Esercizi per elaborare un processo.
-Sequenze semplici. Memoria corporale.
-Sequenze composte. Memoria fónica.
-Disistrutturazione del concetto temporale: il tempo convenzionale ed il tempo teatrale.
-Costruzione della macchina del tempo.
-Teoria: L'opera del futuro: come scrivere il corpo e come darlo a leggere.
" Non è l'esercizio in se stesso che conta - per esempio fare delle flessioni o dei salti mortali - ma la giustificazione data da ciascuno al proprio lavoro, una giustificazione che, anche se banale o difficile da spiegare [...], è fisiologicamente percettibile, evidente per l'osservatore ".
Eugenio Barba
Le lezioni sono articolate in
- Riscaldamento: conoscenza dello stato del proprio corpo, delle sue parti.
- Stretching: dalla conoscenza del corpo al movimento graduale; allo scioglimento delle tensioni
- Lavoro a terra: il movimento armonico del corpo in relazione al suolo. Movimenti fluidi
- Lo spazio: esercizi fisici nello spazio e con il resto del gruppo
- il ritmo/i ritmi
- Improvvisazioni musicale
Il laboratorio è aperto a tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso artistico-creativo, ad aspiranti attori/ danzatori, a chiunque voglia scoprire le possibilità espressive del proprio corpo. Non è richiesta alcuna conoscenza di danza.
Il laboratorio è finalizzato alla messa in scena. E' prevista la creazione di uno spettacolo vero e proprio.
LA COMPAGNIA TEATRALE LOS TORITOS è una compagnia composta da una struttura stabile, che ne costituisce il nucleo e un mutevole numero di particelle che mutano nel tempo: attori provenienti dai laboratori, dai corsi, dagli stages; danzatori interessati al lavoro proposto; viaggiatori affini nella ricerca.
Alla base del nostro lavoro c'è l'amore e l'interesse per il mondo artistico ed umano, a tal fine, in questi anni ci siamo dedicati maggiormente alla produzione di spettacoli brevi, piuttosto che "colossal".
Il tempo di preparazione dello spettacolo non è mai molto lungo; per questo a coloro che vengono scelti o che si avvicinano a noi si richiede grande autonomia artistica, capacità di lavorare su se stessi e sul personaggio in chiave non naturalistica, capacità di astrazione; sensibilità musicale, flessibilità corporea e vocale. Il lavoro della compagnia è un lavoro di ricerca individuale e, nello stesso tempo collettivo, nella creazione dello spettacolo.
I testi da noi scelti sono spesso dell'autore argentino Daniel Fermani; per noi punto di riferimento drammaturgico e teatrale
Per info: [email protected]