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‘Lacci’ di Domenico Starnone

Creato il 01 dicembre 2014 da Vanessa Valentinuzzi

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Titolo: Lacci
Autore: Domenico Starnone
Editore: Einaudi
Data di uscita: 10 ottobre 2014
Genere: Romanzo
Pagine: 133 pp
Prezzo:   € 17,50 euro

 

«Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie». Un incipit potentissimo ci permette di entrare e di ripercorrere, in poco più di 130 pagine, l’intera vita di una famiglia con intensità e profondità e soprattutto con uno stile degno di un narratore eccezionale. Domenico Starnone ci racconta una crisi di coppia e le sue più o meno tragiche conseguenze sui figli.
Cosa accade ai legami familiari, ai lacci a cui fa riferimento il titolo, quando la stabilità emotiva, i riti quotidiani vengono improvvisamente turbati? Che effetto hanno gli equilibri e squilibri di una coppia sui rapporti con i  figli e tra fratello e sorella? Questi i quesiti che i personaggi del romanzo si trovano ad affrontare in una storia apparentemente semplice – perché ci riguarda tutti in quanto figli o genitori – ma complessa per via dei risvolti psicologici e i drammi interiori nascosti nelle dinamiche famigliari.

All’inizio del libro Vanda e suo marito sono una coppia in crisi  e cercheranno, ognuno a modo suo, di riconciliarsi ricostruendo una famiglia felice nel modo in cui lo sono tutte le famiglie felici. Conserveranno però una ferita aperta, segreti coniugali che nell’intimo sono grandi come voragini e in alcuni momenti devastano il cuore – se solo ci si sofferma silenziosamente e in disparte nel ricordo dei tempi perduti, di ciò che non si è vissuto  – anche a chi ritiene la parola Amore roba da ‘romanzetto’ di genere, come afferma il marito di Vanda. Starnone ci accompagna nella vita di coppia e famigliare dei due protagonisti mostrandoceli trentenni, ma già in un momento di profondo dissapore coniugale – crisi matrimoniale alla quale i due figli piccoli assistono in qualità di involontari e imbarazzati testimoni – e in seguito settantenni quando, tornati da una vacanza, trovano il loro appartamento messo a soqquadro. Cosa ancor più grave, Labes, l’adorato gatto di Vanda, è sparito. Che sia opera di qualche scaltro ladro pronto a raggirarli e a chiedere un riscatto per l’amato felino? O queste sono solo paranoie di chi si sente invecchiato, vulnerabile e tormentato da qualche assurdo senso di colpa? E quanto sanno i due figli, ormai adulti  e dalla vita piuttosto incasinata, che avevano l’incarico di badare a Labes?

Lacci è un capolavoro, con un bel colpo di scena finale, che attraversa un’ intera vita ‘normale’ portando alla luce sconcertanti verità sui meccanismi che fanno funzionare l’apparente placida vita di un matrimonio borghese. Domenico Starnone è un magnifico narratore in grado di svelare con grande classe, e in modo originale, la verità dietro ogni convenzione e i solidi legami che ci tengono uniti nonostante le nostre fragilità.


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