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LACRIME DI TENEBRA - di Laurell K. Hamilton

Creato il 05 ottobre 2011 da Ilibri
LACRIME DI TENEBRA - di Laurell K. Hamilton

Titolo: Lacrime di tenebra
Autore: Laurell K. Hamilton
Editore: Nord
Anno: 2011

Le avventure di Meredith Gentry sono giunte alla settima puntata econtinuano a stupirci.

Nella realtà umana Merry è un'investigatrice, ma nel mondo magico di Faerie è la futura regina e per questo è in pericolo. La ritroviamo in dolce attesa: aspetta due gemelli dai suoi numerosi uomini ed è stata vittima della violenza dello zio Taranis, che sperava di avere da lei un erede e di impossessarsi del trono.

Ma è giunto troppo tardi.

Merry giace in un letto d'ospedale e si affida alle cure degli umani e dei suoi amanti, tutti corrisposti in modo molto originale e con una morale condivisibile.

La lotta che si scatena è spietata e avviene all'insegna dei passaggi dalla dimensione umana, tranquilla e confortante, a quella più caotica della fantasia.

In questo vortice le passioni dei personaggi sono il nucleo dell'azione. Merry agisce in nome dell'amore, che è senso e sentimento. Si arma in prima persona, perché sente tutta la responsabilità di futura madre/regina. Da vittima si trasforma in un'eroina dolce e terribile allo stesso tempo.

La principessa ha la forza di una vera sovrana e si fa guidare dai fiori della Dea protettrice. Acquista una potenza micidiale, pur mantenendo una bellezza che ricorda in qualche modo la pittura rinascimentale. L'autrice non risparmia particolari descrittivi raffinati, come quando, avvinta al suo Sholto con tralci che legano le loro mani, Merry diventa un'arma potentissima di vendetta.

C'è un senso del bello tutto particolare, che trascende l'aspetto esteriore; le descrizioni sono condizionate dallo stato d'animo di chi le vive, suscitando sensazioni cangianti in chi le legge.

"I miei occhi furono assaliti da una confusione di colori: gialli, rossi, arancioni, e soprattutto l'oro. […] L'aria stessa era piena di scintille, come se un polvere d'oro vi fosse sospesa in permanenza e la si potesse inalare a ogni respiro…"

Questo è un libro da leggere, sì, ma soprattutto da immaginare.

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