#ladanubiana
400 km in bicicletta, da Platting (Germania) a Vienna ( Austria), 66,6 km/giorno
Il tratto di Ciclabile del Danubio che ho fatto io ( l'intero percorso prima e finisce molto dopo) e' un piccolo gioellino di organizzazione e logistica: un intero percorso protetto, una segnaletica puntuale, il recupero di strade secondarie, la riconversione di interi paesini e villaggi, il collegamento con altre ciclabili. In Baviera e in Austria sono riusciti a riconvertire una fogna inquinata( il Danubio) in una attrazione turistica che ha dato lavoro e sviluppo a tutti i paesini lungo le sue sponde ( ospitalita', ristorazione, manutenzione strade, biciclettai,etc..). Il classico lavoro ben fatto: turismo ed economia green.
Volgo lo sguardo in Italia e mi fa una rabbia enorme sapere che il progetto VENTO ( acronimo del progetto di ciclabile lungo il Po per collegare Venezia e Torino) e' nelle belle intenzioni dei promotori da 15 anni. Un progetto di collegamento ciclabile per collegare NordOvest e NordEst: un'idea che porterebbe lavoro e sviluppo lungo il Po, semplicemente COPIANDO quello che hanno fatto i nostri vicini. Mi chiedo se non sia normale pensare a rinchiudere gli assessori del turismo di Piemonte, Lombardia, Emilia e Veneto. Chiudergli in una stanza e farli uscire solo dopo che abbiano prodotto un progetto operativ o, realizzando finalmente un'idea che e' impantanata da dieci anni per gelosie politiche e lungaggini burocratiche!