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Ladra di te /Spazio Poesia

Creato il 30 novembre 2015 da Marianna06

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Mi scopro

a rubare

con un clic

i tratti

del tuo viso

per timore

di perderli.

Proprio

come

l’incauta ladra

che

al mercato

tra la folla

lesta

ruba la mela

dal banco

della frutta 

giacché

- si sa -

la fame è fame.

E  così

pure

l’assetato

nel deserto

con l’ultimo

goccio d’acqua

dalla borraccia

ormai vuota.

Non basta

(ahimé)  

la memoria.

Tradisce

subdola

l’infame

con il passare 

del tempo.

Lo dice

pure

il poeta

il “ greco”

(ricordi?)

e io stessa

anni fa

lo ripetei

proprio

a te.

                             Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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