Il furto legalizzato dell’iva al 21% blocca temporaneamente la registrazione di nuovi libri
Maledico i ladri di stato e le loro puttane di regime
Lo scempio dei ladri che hanno regalato a Mondadori 340 milioni di tasse condonate oggi colpisce la piccola editoria
18 settembre 2011 – Carlo GubitosaAvete ucciso, ferito e danneggiato migliaia di malati celebrando messe nere con sacrifici umani sull’altare della sanità privata, avete speculato su guerre, scorie nucleari e schiavismo legalizzato, ci avete gettato su carri bestiame sporchi e maleodoranti che un tempo erano treni, dove gli unici soddisfatti al termine del viaggio sono i titolari degli appalti, vi siete comprati l’elicottero smantellando il trasporto pubblico, avete chiuso le porte della scuola, dell’università e della ricerca scientifica alle menti migliori della mia generazione, e il bello è che forse non vi rendete nemmeno conto di tutto questo, e farete i conti solo con la vostra anima solo quando sarete costretti a guardarla in faccia tutti i giorni, e vi renderete conto che l’inferno è proprio quello: restare immersi in eterno nel male costruito in una vita intera, cristallizzato per sempre nel fotofinish della morte.
A parte tutto questo, oggi ho un motivo in più per maledirvi: la vostra scelta di far quadrare i conti truffando milioni di persone con miliardi di microfurti portando l’IVA al 21%.
Voi che fate editoria con Mondadori rubando aziende assieme a giudici corrotti, ve ne siete fregati delle tasse, e avete sanato una evasione da 350 milioni di euro con una misera penale da 8,7 milioni grazie a leggi fatte su misura.
Noi che invece facciamo editoria dal basso cercando di resistere al vostro scempio, ci ritroviamo davanti alla vostra devastazione anche nelle attività più insospettabili, come la registrazione del codice ISBN di un libro, bloccata dal vostro furto fiscale legalizzato.
Oggi, 18 settembre 2011, io vi maledico perché questa semplice operazione che fa nascere un nuovo tassello nel mosaico della cultura mondiale è stata resa impossibile da una classe politica incapace e criminale che in televisione dice di voler agevolare la libera iniziativa privata, ma nel segreto della vita quotidiana la sta soffocando e uccidendo.
Per questa ragione io maledico voi ladri di stato che oggi avete impedito la nascita di un libro, e maledico voi, puttane di regime, che applaudite la “vittoria” di chi vende il culo, il corpo, la madre e la coscienza per avere più soldi e più potere, lasciando in eredità ai vostri figli bastardi un mondo con più ingiustizie e meno libri utili.
Ma il tempo gioca a nostro favore: prima o poi quel libro sarà registrato, e prima o poi arriverà per tutti il momento di morire.
Io lo farò con gioia e senza rimpianti assieme alla gente che amo, stringendo tra le mani l’elenco delle cose belle che ho fatto col cuore, proprio come questo libro.
Voi morirete con angoscia, abbandonati da quelli che hanno amato soltanto i vostri soldi, stringendo tra le mani il vostro estratto conto riempito di soldi fatti con l’imbroglio, con il rimpianto di non aver impiegato meglio la vostra piccola e misera esistenza inseguendo l’accumulo di soldi e di potere.
Ed è questa la maledizione della solitudine che prima o poi cadrà su di voi, patetici ladri di stato e volgari puttane di regime, che avete rovinato la vostra vita gettando anche sugli altri le conseguenze dei vostri errori.
(Interamente tratto da questo sito)
[Nota: Un provvedimento non è mai scevro da conseguenza. Mettere in asfissia l'editoria dal basso, è uno dei problemi creati con l'aumento dell'IVA. Chissà se ci hanno pensato. Non credo. Comunque è bene conoscere anche queste situazioni.]