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Lady Gaga: l’attesa è finita, esce oggi “Born this way”

Creato il 23 maggio 2011 da Marianocervone @marianocervone

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Trapelato in rete già da qualche giorno, esce ufficialmente oggi, negli store digitali e in quelli tradizionali, Born this way, nata così, il nuovo attesissimo album di Lady Gaga. Anticipato lo scorso febbraio dal primo singolo ufficiale omonimo, in vetta alle classifiche statunitensi per sette settimane consecutive, dal disco è stata estratta anche una seconda (e meno fortunata) traccia, Judas, da cinque settimane in classifica, che è riuscita a raggiungere solo una sconfortante decima posizione, per poi arenarsi al ventisettesimo posto. Ma per un singolo che va, un altro che viene, e così Miss Germanotta fa scendere in campo Edge of Glory, già presentato qualche settimana fa su YouTube, e assurto a nuovo singolo ufficiale dell’album questa settimana, debuttando nella Billboard Chart direttamente ad una più speranzosa terza posizione. Ma la cantante di Bad Romance ha nel frattempo proposto lo streaming anche di un quarto brano, Hair.

La Deluxe Edition (in due CD) poco o nulla aggiunge ad un disco che andava già bene, sono tre infatti i brani aggiuntivi, rispetto all’edizione standard, The Queen, Highway Unicorn e Fashion of his love, solo quest’ultimo è forse il più meritevole, più sei remix nel secondo disco.

Le tracce più interessanti di questo lavoro discografico sono proprio quelle che la cantante ha snocciolato in questi mesi attraverso gli eventi e i modi più disparati, dalla sfilata di Mugler per la quale ha remixato Sheibe, a Government Hooker, uno dei migliori pezzi (forse il migliore) di tutto l’album, di cui una preview di qualche minuto era stata postata su YouTube. Ma sono tante le tracce interessanti di questo disco, come lo spagnoleggiante Americano, in cui Lady Gaga canta in parte in spagnolo, e il cui inizio ricorda forse un brano del repertorio classico napoletano, e Bloody Mary, mentre in Electric Chapel Miss Germanotta riprende le sonorità elettroniche dell’album Ray of Light di Madonna. Il disco è a tratti ripetitivo nelle idee, che perdono così di originalità. Insomma Born this way probabilmente non è la rivoluzione musicale tanto annunciata, ma di sicuro è un buon album che farà la gioia dei fan della cantante e di chi invece vuole conoscere per la prima volta la cantante di origine italiana.


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