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Lagos (Nigeria) /Emergenza umanitaria al nord per gli ultimi attacchi di Boko Haram

Creato il 24 febbraio 2014 da Marianna06

 

  

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Cibo, acqua potabile, tende e altri beni essenziali: di questo hanno bisogno le oltre 10.000 persone costrette a lasciare le loro case dall’assalto armato a una cittadina del nord-est della Nigeria, che è stato attribuito a Boko Haram.

Gli sfollati hanno un disperato bisogno di beni di prima necessità che mancano del tutto.

In una cittadina, situata al confine tra gli Stati di Borno e Adamawa, nell’ultima settimana sono pervenute con ogni mezzo di fortuna, e spesso a piedi, migliaia di persone costrette ad abbandonare la vicina località di Izge.

 E Izge, oggi, è ancora sulle pagine dei quotidiani nazionali. Dopo l’assalto che una settimana fa aveva causato più di cento vittime, presunti militanti di Boko Haram sono tornati nel centro abitato dando alle fiamme le poche abitazioni rimaste in piedi e uccidendo due donne e un uomo tornati alle loro case.

Responsabile delle ripetute stragi e degli enormi disagi alla popolazione dovuti agli attacchi degli uomini di Boko Haram o presunti tali, movimento fondamentalista islamico, che intende imporre la  legge islamica ovunque e cacciare gli occidentali o, comunque, gli appartenenti ad altre culture e confessioni religiose, sarebbe l’attuale presidente,Goodluck Jonathan, cattolico. 

Ciò che gli si imputa è d’essere assolutamente incapace di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico in uno dei più popolosi Paesi del continente africano. E questo fino dall’inizio del suo mandato politico.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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