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Laigueglia: Genta e Raffaella Maron in mostra per Rassegna Jazz Percfest

Creato il 14 giugno 2013 da Yellowflate @yellowflate

Romania, a Ramnicu Valcea mostra de Amici dell'Arte di GarlendaLAIGUEGLIA- La Galleria d’arte ingauna “ Groundzero” ( via Cottalasso 4/2 di Albenga) in occasione dell’ inaugurazione
della 18ª edizione del Festival Internazionale di Jazz “Percfest”, organizza una interessante bi-personale dal titolo: “ Universo femmineo”. L’inaugurazione è prevista per le ore 19 di martedì 18 giugno in piazza Preve. Giorgia Cassini e Pierluisi Luise hanno pensato di realizzare questo evento quale manifestazione collaterale alla 18esima edizione del PercFest, proponendo due artisti di fama internazionale: Gian Genta, presente alla Biennale di Venezia del 2011, e Raffaella Maron, ospite alla 1ª Internazionale in Romania.
La bi-personale è stata voluta e concretizzata da Giorgia Cassini, critico d’ Arte e direttore artistico, mentre curatore è Pierluigi Luise. “ La tematica – ci ha anticipato Giorgia Cassini-  è molto forte e sentita, soprattutto per le donne in questi periodi di grave disagio sociale. I due artisti in mostra hanno cercato di sintetizzare con le proprie opere d’arte i concetti proposti nell’ “Universo femmineo. L’artista savonese Gian Genta porta l’esultanza creativa del suo temperamento unita al sottile ingegno indagatore nell’espressione dei volti delle giovani donne, nell’essenzialità dei volumi, nell’eleganza delle
soluzioni decorative e nel taglio particolarissimo delle belle teste femminili così come in genere in tutta l’opera ceramica ove sempre è evidente un forte intento espressionistico che si traduce in forme raffinatamente arcaizzanti”.
Ad anticiparci le principali tematiche legate all’altra artista in mostra è stato invece lo stesso curatore Pieluigi Luise: “ Nelle opere di Raffaella Maron la figura femminile, sia essa testa o busto, è veicolo per esprimere il concetto di una creazione continua della materia. La donna simbolo di progenie del nostro mondo viene interpretata quale corpo primordiale, veicolo di una dottrina che vede esplicitata una cosmogonia fatta di simboli, di numeri quantici, di espressioni matematiche, di segni convenzionali unione perfetta di carattere scientifico e mitico sull’origine del mondo” La mostra rimarrà aperta
fino a domenica 23 giugno, con il seguente orario: dalle ore 17 alle 23.
CLAUDIO ALMANZI



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