Lamantini o sirene?

Nel mese di novembre, ogni anno i lamantini, lenti mammiferi acquatici della costa sud-orientale del Nord America, iniziano a migrare verso meridione per raggiungere acque più calde.

Questi animali non hanno vita facile. Vengono spesso uccisi dalle collisioni con le barche. Ecco perché in America è stato emesso un bando per salvaguardare il mammifero più rappresentativo dello stato. I lamantini sono anche chiamati  mucche del mare o pesci bue, e sono una risorsa naturale caratteristica, preziosa e amata.

L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) elenca il lamantino americano, noto anche come lamantino delle Indie Occidentali, tra le specie vulnerabili.

Ad oggi ne esistono appena 10.000 esemplari. E L’associazione “Save the Manatee” stima che in Florida la popolazione di lamantini conti 4.831 individui.

Il lamantino appartiene ai sirenidi, un ordine di mammiferi acquatici che comprende tre specie di lamantini e il loro cugino dell’Oceano Pacifico, il dugongo.

I sirenidi sono grandi erbivori marini e sono stati spesso scambiati con le sirene dei miti.  Già Cristoforo Colombo evidenziò che le Sirene avevano volti maschili, quando vi si imbatté in loro durante il suo primo viaggio verso le Americhe.

In Malaysia, sono stati ritrovati alcuni disegni rupestri di 3.000 anni fa raffiguranti dugonghi, che in lingua Malay significa “signore del mare”.

A Palau, una nazione del Pacifico che si estende su 340 isole, sopravvivono leggende di giovani donne trasformate in questi docili mammiferi, mentre intagli su legno mostrano dugonghi che aiutano pescatori caduti in mare.

Secondo la IUCN anche il dugongo è a rischio di estinzione. Il numero di esemplari rimasti è sconosciuto, ma, secondo il Dugong Awareness Project dell’Etpison Museum, ogni anno solo a Palau vengono uccisi fino a 15 animali per scopi alimentari.

Se non saranno prese azioni decisive per salvarle, queste creature diventeranno a loro volta soltanto una leggenda.

(fonte: http://www.nationalgeographic.it)