Lamartine a Livorno

Creato il 04 aprile 2013 da Patrizia Poli @tartina

da Livorno Magazine

di Patrizia Poli

“Perché balzate sulla spiaggia spumeggiante,

Onde in cui nessun vento ha scavato solchi?

Perché agitate la vostra schiuma fumante

In leggeri turbinii?

Perché dondolate le vostre fronti che l’alba asciuga,

Foreste, che stormite prima dell’ora del risveglio?

Perché dai vostri rami spargete come pioggia

Quelle lacrime silenziose di cui vi bagnarono la notte?

Perché rialzate, oh fiori, i vostri calici pieni,

come fronte chinata che l’amore risolleva?

Perché nell’ombra umida esalare questi primi

Profumi che il giorno respira?”

(traduzione di Ida Verrei)

Alphonse de Lamartine (1790 – 1869), scrittore, storico e politico francese autore tra l’altro de Le meditazioni poetiche, aveva dei cugini a Livorno e venne a visitarli. Ancora una volta è Pietro Vigo a riportarci le sue parole.

Abitavo presso Livorno nella villa Palmieri sulla strada di Montenero; a sinistra vedevo le cime selvose dei Monti di Limone, a dritta il mare, di faccia Montenero. Sulla sommità di questo capo, addossato allo scoglio ed a verdi querce s’innalza una chiesa come un tempio greco in vista del mare, ed è un pellegrinaggio pei naufraghi scampati dalle procelle pei voti innalzati alla stella del mare. Mi piaceva tanto questo luogo che vi ascendevo sovente. Sulla strada è la villa, un tempo splendida, allora deserta dove Lord Byron si trattenne una o due estati qualche tempo prima della mia dimora in Livorno.
Ero solito fermarmi col cavallo dinanzi alla porta del suo giardino, come per cercarvi l’assente figura del gran poeta che in certo modo consacrò quella solitudine. Poco più oltre lasciavo la strada guidando i cavalli verso la locanda di Montenero per inoltrarmi solo nei boschi d’onde scorgesi il mare. Là passavo intere giornate in compagnia dei miei pensieri, con un libro in mano, nel cui margine, andava scrivendo le poesie ispiratemi dal cielo e dal mare. I cespugli a piè delle verdeggianti querce di Montenero conservarono per qualche tempo le pagine strappate dai libri e dagli album, dove mi provai a notare alcuni canti, spesse volte interrotti dal sonno, dal capriccio, e dal tramonto del dì, e che lasciava in brani sull’erba o sulla sabbia in ludibrio del vento
».

Vigo afferma che tre dei componimenti delle “Armonie poetiche e religiose” siano stati scritti nei nostri boschi.  Pare che una folata di tramontana abbia fatto volare gli appunti de L’Inno al mattino, al punto che il poeta li aveva ormai dati per persi. La mattina dopo, però, una bambina scalza, figlia di un arsellaio, glieli riconsegnò inzuppati d’acqua di mare. Sembra che il padre li abbia ripescati e fatti leggere a dei frati Cappuccini che gli consigliarono di riportarli all’autore francese. Come ricompensa, Lamartine offrì all’uomo tanti scudi quante erano le pagine e comprò alla bimba un vestito nuovo.

Riferimenti

Pietro Vigo, Montenero www.infolio.it


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Buffalo Bill a Livorno

    Il 17 marzo del 1906, alle sette del mattino, una strana carovana si ferma alla stazione San Marco di Livorno. Comprende carri, cavalli, diligenze. Leggere il seguito

    Il 13 giugno 2015 da   Signoradeifiltriblog
    ARTE, CULTURA
  • [Rubrica: Italian Writers Wanted #8]

    “Buongiorno miei cari #FeniLettori, ottava appuntamento con la rubrica "Italian Writers Wanted". Ogni giorno, riceviamo tantissime e-mail , molte di autori... Leggere il seguito

    Il 12 giugno 2015 da   Lafenicebook
    CULTURA, LIBRI
  • Le carte di Franco Antonicelli su xDams

    Scrittore, editore, disegnatore, dirigente della Resistenza e leader politico: le tante attività di Franco Antonicelli nelle carte d'archivio ricomposte su xDams Leggere il seguito

    Il 10 giugno 2015 da   Apregesta7
    CULTURA
  • Il teatro Goldoni

    Il teatro Goldoni di Livorno nasce nella prima metà dell'ottocento, durante il governo dei Lorena. L'architetto che lo idea, Giuseppe Cappellini, è improntato... Leggere il seguito

    Il 10 giugno 2015 da   Signoradeifiltriblog
    ARTE, CULTURA
  • Lucca, 30 anni senza Giro d’Italia (9 giugno 1985)

    https://www.youtube.com/watch?v=BUsFsMufDMo Il 67° Giro d’Italia prese l’avvio a Lucca, dal 16 al 18 maggio 1984, con la punzonatura, la cronometro... Leggere il seguito

    Il 09 giugno 2015 da   Marvigar4
    CULTURA
  • Lamartine a Livorno

    “Perché balzate sulla spiaggia spumeggiante, Onde in cui nessun vento ha scavato solchi? Perché agitate la vostra schiuma fumante In leggeri turbinii? Leggere il seguito

    Il 06 giugno 2015 da   Signoradeifiltriblog
    ARTE, CULTURA