"Nella mia vita ho conosciuto l'ansietà, la preoccupazione e il dolore in misura talvolta tanto abbondante che avrei dovuto sentirmene spezzato se i miei nervi non fossero così forti.Il peso della fatica e della responsabilità che senza intervallo ho portato per anni è stato assai grave. Non ho molto per me, della mia vita neanche le ore che vorrei dedicare a mia moglie e a mia figlia. Ma ho avuto anche delle gioie: il poter lavorare in un'opera di misericordia, aver lavorato con successo; ricevere dai miei simili abbondanza d'affetto e di gentilezze; avere compagni leali e capaci d'identificarsi con la mia attività; godere di una salute che mi consente il lavoro più faticoso; avere un temperamento ben equilibrato e un'energia che si fa sentire con calma e decisione; e infine la capacità di riconoscere come tale qualsiasi gioia o felicità mi sia concessa, e accettarla come qualcosa per la quale io debba fare un'offerta di grazie".
dal DIARIO di Albert Schweitzer,filosofo-teologo-musicista-filantropo-medico.
Nato a Kaysersberg( Alsazia settentrionale), morto a Lambarené(Gabon).
SANTO O BIGOTTO ? PATERNALISTA ? COLONIZZATORE ? PROSTITUTO ?
CHE COS 'E' UN MISSIONARIO LAICO ...O MENO ... CHE SIA ?
Una domanda che esige risposta ,specie perché la STORIA oggi schiaccia sull' accelleratore sempre di più e gli anni , e con essi valori, costumi, quotidianità...,in Africa come altrove, non sono più quelli dei tempi del "grand docteur".
Esattamente la domanda chiede una risposta da voi, eventuali e/o occasionali lettori.
Per risolvere forse... un "rovello".
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)