Lamezia Terme,è stato tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari Luigi Mancuso, 48 anni.
Mancuso, si apprende, sarebbe stato fermato alla luce delle ulteriori indagini condotte nell’ambito della cosiddetta operazione Medusa che nel giugno dello scorso anno portò in carcere 35 persone tutte considerate affiliate al clan Giampa’ e tutte condannate nel maggio scorso. Ulteriori accertamenti hanno permesso ai carabinieri di identificare il Mancuso quale autore in concorso di una estorsione avvenuta ai danni di un imprenditore lametino nel gennaio/febbraio 2008, ai danni, scrive Il Lametino, un imprenditore di Lamezia. Sembra infatti che Mancuso con Aurelio Notarianni avrebbe partecipato all’azione che aveva visto l’imprenditore, mentre era alla guida della propria autovettura, bloccato su via del Progresso, afferrato con forza e sbattuto sull’auto, minacciato della propria incolumità fisica qualora non avesse consegnato una somma ingente di denaro. Liquidità che l’imprenditore minacciato fu costretto a trovare svendendo di circa 20.000 euro la propria autovettura Volkwagen Tuareg e consegnando alcuni orologi di valore. “L’episodio – fanno sapere dal Comando dei carabinieri di Lamezia – assume un valore ancor più rilevante perché commesso da più persone e con l’aggravante prevista dall’articolo 7 della legge 203/91, ossia aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416-bis del codice penale, tipiche della cosca di tipo ‘ndranghetistico”.
Mancuso, a seguito della notifica dell’ordinanza, è stato sottoposto agli arresti domiciliari e messo a disposizione dell’ autorità giudiziaria.
(fonte Il Lametino)