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Lamezia Terme, tra morte e violenza sessuale, cresce il disagio sociale

Creato il 08 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

Lamezia Terme, tra morte e violenza sessuale, cresce il disagio socialeLamezia Terme, una giovane donna  colombiana ha denunciato uno stupro. Sembra infatti che l’altro ieri la donna sia stata violentata da un rumeno. Lo stupro a quanto è dato sapere sarebbe avvenuto nella zona dell’ex zuccherificio.  I Carabinieri hanno rinvenuto, durante il sopralluogo anche un cadavere di un uomo di 34 anni, sembra che nelle stesse ore della denuncia, un’altra donna avesse segnalato la presenza del cadavere in quel luogo.
La colombiana, sembra fosse solo di passaggio a Lamezia, infatti essendo giunta in tarda serata in città non è riuscita a trovare la coincidenza per la Sicilia, è proprio al centro di Lamezia Terme che sarebbe stata adescata da due rumeni con la promessa di ospitalità è stata condotta nell’ex zuccherificio, dove sarebbero poi avvenute le violenze da parte di uno di loro. Nello trascorrere delle ore sembra che si sia data una identità anche al cadavere di uomo, infatti è quello del compagno della donna colombiana, un uomo di 26 anni, Francesco Fabri,senza fissa dimora, tossicodipendente, originario di Noto. La vicenda cambia tono, infatti sembra che i due ragazzi volessero giungere in Sicilia senza pagare biglietti ecco dunque che trovati durante un controllo del treno, sono stati fatti scendere proprio a Lamezia Terme. Online troviamo una cronaca che è veramente orrida. Infatti sembra che i due siano stati contemporaneamente violentati da due cittadini rumeni. La donna poi quando si sveglia è svestita, scappa, torna indietro per cercare gli abiti, si accorge della morte del compagno, non perde coraggio scappa nuovamente e denuncia l’accaduto.

Una storia di grande disagio sociale, anche perchè nemmeno la famiglia del giovane è stata ancora rintracciata nonostante gli investigatori abbiano diramato l’informativa.

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