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Lampedusa e Linosa pronte ad accogliere i 116 sogni salvati dai naufragi dei migranti attraverso il progetto Save My Dream di Spazio Tadini

Creato il 25 luglio 2014 da Spaziotadini
Pubblicato il 25 luglio 2014di | 1 commento

Questa sera 25 luglio a Linosa alle ore 18 presso la Sala Capitaneria di Scalo Vecchio e domani sera 26 luglio 2014 a Lampedusa nella sala Riserva Marina in via Roma saranno inaugurate le due mostre del progetto Save My Dream, ideato da Melina Scalise e Francesco Tadini, presentato a Spazio Tadini il 7 dicembre 2013 a cui hanno aderito 116 artisti contribuendo, con la loro donazione, a offrire ai due comuni italiani che stanno fronteggiando l’emergenza migranti un valore potenziale di aiuti economici di oltre 30 mila euro. La cerimonia ufficiale di consegna avverrà con la perfomance di teatrodanza ideata da Federicapaola Capecchi I have a Dream che partirà simbolicamente dal mare.

Lampedusa e Linosa pronte ad accogliere i 116 sogni salvati dai naufragi dei migranti attraverso il progetto Save My Dream di Spazio TadiniL’ingresso della sala della capitaneria a Linosa dove è allestita la mostra Save My DreamLampedusa e Linosa pronte ad accogliere i 116 sogni salvati dai naufragi dei migranti attraverso il progetto Save My Dream di Spazio TadiniUn momento delle prove della Performance I Have a Dream per il progetto Save My Dream- foto Claudio PalmisanLampedusa e Linosa pronte ad accogliere i 116 sogni salvati dai naufragi dei migranti attraverso il progetto Save My Dream di Spazio TadiniL’arrivo delle opere a Lionosa presso la sala capitaneriaLampedusa e Linosa pronte ad accogliere i 116 sogni salvati dai naufragi dei migranti attraverso il progetto Save My Dream di Spazio TadiniUn momento delle prove della Performance I Have a Dream per il progetto Save My Dream- foto Claudio PalmisanoLampedusa e Linosa pronte ad accogliere i 116 sogni salvati dai naufragi dei migranti attraverso il progetto Save My Dream di Spazio TadiniI sogni di Save My dream a Linosa in attesa dell’allestimentoLampedusa e Linosa pronte ad accogliere i 116 sogni salvati dai naufragi dei migranti attraverso il progetto Save My Dream di Spazio TadiniUn momento delle prove della Performance I Have a Dream per il progetto Save My Dream- foto Claudio PalmisanLampedusa e Linosa pronte ad accogliere i 116 sogni salvati dai naufragi dei migranti attraverso il progetto Save My Dream di Spazio TadiniUn momento delle prove della Performance I Have a Dream per il progetto Save My Dream- foto Claudio Palmisano

“Siamo molto soddisfatti della risposta del mondo artistico e culturale milanese alla nostra iniziativa Save My Dream a cui hanno aderito 116 artisti contribuendo a raccogliere un valore potenziale di denaro a sostegno degli isolani nel soccorrere i migranti di oltre 30 mila euro.

Da anni, attraverso il nostro centro, Spazio Tadini, siamo impegnati  a valorizzare il linguaggio dell’arte anche sull’impegno sociale contribuendo a costruire movimenti di idee che possano migliorare la qualità della nostra vita, l’abbiamo fatto per esempio con la collettiva I Muri dopo Berlino e con Soldi D’artista.

Con questi presupposti l’idea di Save My Dream nasce a me e a Francesco Tadini spontaneamente perchè, dopo il susseguirsi di stragi di migranti al largo delle coste italiane, ritenevamo che non solo il mondo politico dovesse occuparsi del problema, ma anche quello culturale. Noi l’abbiamo fatto coinvolgendo gli artisti che frequentano la nostra associazione, ma tanti altri se ne sono aggiunti, anche da altre parti d’Italia, condividendo l’urgenza di dare un messaggio chiaro di solidarietà all’Uomo più che ai Popoli, ai sogni dell’individuo, più che agli ideali di una nazione.

Ogni uomo ha il diritto di vivere una vita soddisfacente e questo diritto non dovrebbe avere frontiere perché deve essere il bene comune. Per questo il progetto l’abbiamo chiamato Save My Dream perché il sogno di quelle persone che lasciano la loro terra per sperare in una vita migliore sia quello di ognuno di noi e vorremmo che le vite perse in mare non siano vane. Dobbiamo salvare almeno i loro sogni e condividerli e urlarli al mondo come diritto inviolabile della condizione di essere uomini. Non a caso, la cerimonia di consegna l’abbiamo voluta arricchire con una performance di teatrodanza a cura della nostra socia, la coreografa Federicapaola Capecchi, per sottolineare, questa volta attraverso un altro linguaggio artistico, il nostro messaggio.

Ringraziamo pertanto sia Lampedusa che Linosa per aver accolto il nostro progetto, per aver scelto di mostrare questi Sogni salvati dal profondo del mare in spazi dedicati dove i visitatori dell’isola, e non solo, possano ricordare le vittime, ma anche la dignità con cui ognuno di noi ha il diritto di stare al mondo. Al progetto abbiamo dedicato anche un sito internet www.lampedusamostra.wordpress.com dove tutto il mondo potrà vedere le singole opere disponibili anche all’acquisto per donazione, ma anche avere notizie in diretta, se il Comune di Lampedusa e Linosa lo riterranno opportuno, sugli interventi umanitari compiuti quotidianamente dagli isolani.  A voi ora coltivare il Sogno di vita e di cambiamento per ognuno di noi”.

Dott. Melina Scalise, Presidente Spazio Tadini, Milano -25 luglio 2014


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