Lampedusa, un nuovo misterioso incendio contro uno dei mezzi della cooperativa che gestisce il centro di accoglienza dell’isola agrigentina.E’ questo l’ennesimo atto di intimidazione o forse atto criminoso contro la gestione del centro per migranti, infatti oltre al furgone andato a fuoco nella notte tra sabato e domenica, e poi quello di giovedì scorso, l’altro incendio doloso è stato il rogo che il 20 di ottobre ha distrutto l’auto di Cono Galipò il gesto è stato compiuto nell’immediatezza dei disordini che avevano interessato l’isola dopo la distruzione di gran parte della struttura di contrada Imbriacola che ormai non ospita piu’ migranti. Lampedusa, infatti, e’ considerata ‘porto non sicuro’ e gli stranieri vengono condotti altrove. Parte dei dipendenti e’ stata collocata in cassa integrazione. Galipo’ ha denunciato il nuovo episodio alle forze dell’ordine: “Ormai sono portato pensare che dietro questi fatti non ci sia semplicemente un forma di ingiustificata isteria collegata al rogo che distrusse gravemente il centro, bensi’ ben altro. Sono preoccupato”.