Lampedusa, proseguono le odissee disastrose

A Lampedusa proseguono gli sbarchi, sono arrivati nella notte sull’isola di Lampedusa i 311 profughi soccorsivenerdì sera dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia costiera a una cinquantina di miglia dall’isola, dopo essere stati avvistati da un elicottero delle Fiamme Gialle. Tra i migranti ci sono 53 donne e 8 bambini.  Un profugo è stato accompagnato dal Poliambulatorio perché ferito durante un rissa con un connazionale. E’ invece in arrivo in mattinata a Lampedusa la nave militare ‘Lavinia’ con a bordo altri 123 profughi soccorsi in alto mare. Intanto non si fermano le polemiche sul mancato intervento di soccorso per un barcone con centinaia di profughi da parte di quella nave Nato che sembra si trovasse a 27 miglia dalla barca che calava a picco. ”Le unità militari italiane non sono coinvolte nella vicenda”, precisa lo Stato maggiore della Difesa, mentre l’Unhcr invoca “una maggiore collaborazione tra i mezzi navali che operano nel Mediterraneo (navi militari, mezzi commerciali e pescherecci): altrimenti si rischia di avere un numero di vittime spaventoso”.

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