
Già da qualche tempo avevo in mente di preparare questi "wagashi all'occidentale" rubati alla Cucina Etnica di Laura Ravaioli, ma oggi girando nel banco frutta dell'Esselunga mi è scattata la scintilla davanti ai cestini di lamponi - sì lo so che sono fuori stagione:) - e... voilà! Mi è venuta subito voglia di mettermi al lavoro.Vi chiederete perchè si chiamano wagashi sebbene non ci sia ombra di farina di riso o di anko tra gli ingredienti. Credo che il motivo stia proprio nelle dimensioni di questi piccoli pasticcini, e in fondo anche un poco nella forma che ricorda i fiorellini di ume.Ingredienti:Cioccolato plastico biancoCrema pasticceraLamponi freschiLa ricetta è semplicissima. Basta stendere il cioccolato plastico fino ad ottenere una sfoglia rettangolare molto sottile - io ho fatto un po' di fatica con il mattarello, ma se avete a disposizione una macchina per la pasta il gioco è fatto - e poi tagliarla in quadratini 5x5. Con la sac à poche mettete al centro di ogni quadratino un fiocchetto di crema pasticcera e adagiateci sopra un lampone intero. Dopodiché richiudete il rettangolo a fiore, piegando verso il centro tutti e quattro gli angoli. Il risultato? Un dolce fiorellino bianco dal cuore rosso.
