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LAMPREDA, GONG; Fabbri; Giuoco

Creato il 14 giugno 2012 da Chinalski

Lamprèda
Latino tardo lampraeda(m), di etimo incerto.
Sostantivo femminile.
Nome di varie specie di pesci commestibili, marini o fluviali, somiglianti alle anguille ma dotati di una caratteristica bocca a ventosa armata di papille cornee simili a denti (cl. Ciclostomi).

Una (parola) giapponese a Roma

Gong [gong]
Dal malese gong, di oriigine onomatopeica, attraverso l’inglese.
Sostantivo maschile invariabile.
1. (musica) Strumento idiofono a percussione di origine orientale, formato da un disco di metallo leggermente concavo con il bordo rivoltato che, sospeso e percosso da una mazza, produce un suono prolungato di grande potenza.
2. (sport) Nel pugilato, segnale dato con tale strumento che indica l’inizio o la fine di una ripresa.

Il Fabbri citante

Non ci speravate più, vero? E invece il nostro Piero Fabbri ci dona un nuovo numero della sua rubrica personale, sollecitato dal contributo sul Juventus Stadium.

— Beh, in verità, se si vuole davvero restare fedeli al latino, qualche problema la squadra bianconera ce lo pone subito.
Gli è infatti che la "J" che felicemente la contraddistingue è lettera assente dall’alfabeto latino originario, per lo meno per tutto il tempo in cui gli antichi Romani spadroneggiavano in lungo e largo per il Mediterraneo. La loro gioventù era nomata "iuventus", con la placida e familiare "i".
La "j" compare inizialmente solo come vezzo grafico, ad esempio per mettere in evidenza l’ultima di una serie di "i" nelle numerazioni romane (per scrivere "13", ad esempio, talvolta si scriveva XIIJ anziché XIII), e assume una dignità appena più significativa solo attorno al 1500, dove viene (talvolta) usata per distinguere la "i" normale dalla "i" dei dittonghi (jella, juta, ajo…).
Ma pare che i dizionari seri, pur registrandola come segno grafico nelle parole suddette, non la distinguessero dalla "i" fino a Novecento inoltrato, nel senso che se dovevi cercare "jella" nel dizionario, l’avresti trovata certo dopo "Ibis", ma prima di "Ifigenia". Poi, gli anglicismi post-guerra mondiale hanno ratificato il disastro. La Juventus ha il suo bravo dittongo iniziale, e forse per questo ha mutato il latino puro "Iuventus" in "Juventus": certo è che, in qualche modo, il nome della squadra, in qualche maniera, riflette anche il periodo storico in cui è nata. Basti pensare che anche il nome della lettera è ignoto ai più: tutti la chiamano "gei", seguendo la fonetica inglese.
Prova a chiedere come si chiama in italiano… —

Frasi per giuoco

Salvato dal gong
Deriva dall’uso nel pugilato di segnalare l’inizio e, specialmente, il termine di una ripresa con un colpo di gong. Quando un pugile è al tappeto e l’arbitro conta per vedere se riesce a rialzarsi in tempo oppure per decretarne la sconfitta, il suono del gong del termine della ripresa interrompe il conteggio e permette al pugile a terra di andare comunque al riposo per ritornare sul ring la ripresa successiva.
La frase viene quindi utilizzata per indicare una situazione di difficoltà che viene risolta, almeno temporaneamente, grazie a un intervento esterno inatteso.



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