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Land Art, quando la natura diventa arte

Creato il 10 dicembre 2011 da Pulledupzine @PulledUpZine

walter-de-mariaPrendete un aquilone di seta, allestite la cima con una punta aguzza di ferro, legate l’aquilone con una sottile fune che termina con un nastro di seta come impugnatura e al punto di collegamento fra fune e nastro posizionate una chiave, poi scorazzate in un parco nel bel mezzo di un temporale con fulmini e tuoni e attendete che un fulmine tocchi la chiave, avvertirete una piccola scossa elettrica accompagnata da una scintilla e poi tantissime scariche elettriche che attraverso la fune bagnata e la chiave potranno caricare perfino un condensatore. Mah! A pensarci bene: non fate nulla di tutto questo! Potrebbe essere pericoloso ed avere un effetto davvero elettrizzante. Beniamino Franklin, scienziato e politico statunitense, ci provò e nel XVIII secolo e scoprì attraverso l’osservazione dei fulmini il “potere disperdente delle punte”. Eh sì…le cariche elettriche tendono a concentrarsi nelle parti più appuntite dei corpi, neutralizzandosi con le cariche presenti nello spazio circostante. E’ su questo concetto fisico che si basa una delle più grandiose opere di Land Art mai concepite dallo scultore Walter De Maria.

The lightening field-installazione di walter de-maria del 1970 new mexico

Land Art - Walter De Maria - The lightening field

Situata in un’area nascosta del deserto del New Mexico, “The Lightning Field” è una installazione ed evento naturale provocato da 400 pali metallici appuntiti, conficcati in verticale nel terreno su un’area di circa 3 chilometri quadrati, che durante i temporali captano e distribuiscono energia proveniente dai fulmini creando al contempo un meraviglioso spettacolo di luce. Internazionalmente riconosciuta come una delle opere d’arte più significative degli ultimi decenni del XX Secolo, “The Lightning Field” è visibile, da maggio a ottobre, da pochi visitatori che assistono allo spettacolo da una baita a distanza di sicurezza dal luogo dell’evento.

L’opera, destinata a scomparire e ad acquisire nuove forme nel tempo, per le naturali trasformazioni del paesaggio, si caratterizza per il forte coinvolgimento sensoriale, visivo, emotivo e mentale dello spettatore che diventa così parte integrante dell’opera d’arte nella sua interazione con il magnifico spettacolo della natura.

T.iG.er


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