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Lanson e i suoi champagne

Creato il 02 luglio 2015 da Lifestyle

WP_20150323_16_08_42_ProFin dal medioevo lo champagne è una delle bevande più apprezzate e rinomate per tutti coloro che sanno apprezzarne il gusto. Comunemente associato ai concetti di lusso e festa i regnanti francesi erano soliti donare in segno di omaggio agli altri regnanti europei. Si trattava però principalmente di vini fermi, quindi senza spuma, e rossi. La maison Lanson, ha fatto di questa cultura, una vera e propria arte, conservando fin dalla sua fondazione uno stile produttivo ben preciso. Tuttora la cantina in Rue de Courlancy a Reims, utilizza nei propri blend, la varietà Pinot Nero, per ottenere la freschezza e dare corpo ai suoi vini. Grazie alla gestione e agli attenti controlli effettuati durante la fase produttiva, in cantina viene eseguita solamente la fermentazione alcolica, non la malolattica migliorando così la potenzialità d’invecchiamento e garantendo un’ottima longevità degli champagne. Per le cuvée non vintage sono necessari almeno tre anni di invecchiamento, mentre, per le vintage bisogna attendere almeno cinque anni per le garantire corpo e intensità dei vini.

Tra le novità dell’estate 2015 troviamo una nuova ed elegante cuvée White Label e una degustazione della Vintage Collection Lanson datata 1976.

La bottiglia laccata bianca, glamour e raffinata, della White Label ha tocchi dorati e l’inconfondibile croce di Malta in rosso. Uno champagne dry con un dosaggio di 28 grammi litro da degustare da solo oppure con spezie, frutta ed erbe aromatiche per un’esperienza sensoriale unica e infinitamente personalizzabile. La finezza e l’eleganza dello Chardonnay, la potenza e l’intensità del Pinot Nero e l’aromaticità del Pinot Meunier si uniscono in questo champagne che l’assenza della fermentazione malolattica rende particolarmente fresco e ricco di sentori fruttati. Un blend ricercato e fedele alla tradizione che esprime, al tempo stesso, la vocazione pioneristica della Maison in una proposta di consumo non convenzionale, aperta alla fantasia del consumatore. Quest’estate lasciatevi inebriare dai profumi sprigionati dagli aromi naturali della frutta fresca e delle erbe aromatiche, oppure cercate il vostro flavour preferito divertendovi con lo zenzero o la frutta secca e Lanson White Label.

La Maison ha scelto per la sua Vintage Collection di produrre solo le annate che veramente possono essere considerate eccezionali. A partire dal 1904, il 1928, 1955, 1971, 1976, 1983 e 1990 sono i grandi Vintage che hanno, a poco a poco, costruito la grande reputazione, notorietà degli champagne Lanson. Il processo di creazione del vino adottato dalla Maison richiede che le cuvée vintage, prodotte solo con i rinomati Grand Cru, siano invecchiate più a lungo per esaltarne al massimo le potenzialità che vengano sublimate grazie a un ulteriore invecchiamento. Con il passare del tempo i vini acquisiscono aromi terziari delicati ed eleganti.

L’assaggio di una magnum del millesimo 1976, in occasione di un evento con la distribuzione italiana, è stata la conferma della straordinaria longevità degli champagne Lanson. Frutto di un’annata calda, secca e precoce è stato composto da una maggiore percentuale di chardonnay al 53% per controbilanciare in freschezza la struttura e le ricchezza del Pinot Nero al 47%. Lo straordinario champagne custodito nella cantina per 38 anni sui lieviti è stato sboccato solamente nel mese di dicembre 2014. Nel calice il vino era brillante, colore oro vecchio, con un olfatto estremamente complesso di frutta tra cui la susina, il fico, le scorze d’agrumi, i datteri, i profumi tostati del caffè, con sentori che ricordano il panettone. L’assaggio era di corpo, minerale, molto fresco, sapido, decisamente persistente, unico ed emozionale.

Entrambi gli champagne, nella loro evidente diversità di stile, rappresentano la capacità di firmare grandi vini con alcune etichette di rara grandezza.


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