Magazine Calcio

Lanterne rossoblu – La voglia e la forza di crederci

Creato il 29 aprile 2013 da Vivalafifa @WlaFifa

Chievo – Genoa per la squadra rossoblù significa proprio questo. Il segno X non serve a nulla e gli uomini di Ballardini lo sanno benissimo. In teoria anche al Chievo i tre punti andrebbero proprio bene: vorrebbero dire la salvezza quasi certa. Quindi come pronostico sarebbe partita da 1-2. Ma a volte la teoria dei pronostici è smentita dal campo. In effetti l’andamento del primo tempo sembra dar ragione a questo pensiero. Non succede praticamente niente, con un Genoa troppo nervoso e pasticcione ed un Chievo attendista che aspetta l’errore difensivo per infilare l’avversario.

Il primo tiro in porta da parte del Genoa arriva al 45’ da calcio d’angolo con un gran tiro di sinistro di Moretti ben neutralizzato da Puggioni. Nel frattempo sono arrivati sicuramente alle orecchie di Ballardini notizie da Palermo non incoraggianti. L’Inter è sotto di un gol.  E anche da Torino l’auspicata goleada della Signora è di là da venire (0-0 anche nel derby della Mole). Meno male che la Roma sta mettendo sotto il Siena (3-0) ed anche gli odiati rivali concittadini blucerchiati le stanno prendendo di santa ragione dalla Fiorentina (0-2). Questa sterilità genoana è anche frutto del centrocampo giallo-blu ben disposto da Corini, che vince il confronto a distanza con Matuzalem e compagni. Mister Ballardini annota e al riposo, bel sermone tonificante con shampoo al gingseng per tutti i suoi uomini. Infatti i genoani rientrano in campo con i capelli ancora umidi (non hanno fatto in tempo a mettere il balsamo) ma decisamente più tonici. Se si  vuole rimanere nella prima serie del calcio, si deve assolutamente provare a vincere questa partita. Ma nei primi minuti del secondo tempo è proprio il Chievo ad avere una ghiotta opportunità, per fortuna rimedia Manfredini mettendo in angolo. Si vede Borriello insofferente con i compagni perché non gli arrivano palloni giocabili. Ancora pasticcio di Matuzalem a centrocampo che fa involare Stoian, ma Granqvist lo ferma.

La squadra genoana a tratti sembra impaurita, oppure tutta questa confusione che produce errori su errori è il frutto della tensione di sapere che questa gara la si deve vincere ad ogni costo. Fatto sta che di seri pericoli la squadra di Corini non ne corre. Al 14’ della ripresa Ballardini decide che è arrivato il momento di giocarsi Bertolacci che sostituisce un nervoso ed evanescente Pisano. E’ la svolta della partita. Con Bertolacci il Genoa acquista pù vivacità e spostando Antonelli sulla fascia sinistra tiene meglio il campo assestandosi con un 3-4-1-2 decisamente più offensivo. Anche Corini sostituisce Papp con Luciano e Stoian con Thereau rimanendo però fedele ad un più prudente 4-4-2. Esce anche Floro che fa spazio a Ciro Immobile.  Luciano rompe la supremazia ospite, con un gran centro su cui Frey si esibisce in una spettacolare deviazione. Al 27’ della ripresa il Genoa passa in vantaggio: angolo battuto lungo e splendida incornata di Borriello su cui Puggioni non può nulla. Tardiva reazione gialloblù ben controllata dalla difesa genoana, anzi Borriello ha ancora un paio di ghiotte occasioni per mettere al sicuro il risultato.

Finisce 0 – 1 a favore del primo Genoa corsaro del 2013. La lotta per rimanere in A è ancora aperta ed in questa potrebbe essere risucchiato anche il Torino, soccombente contro la Juve (0-2), oltre a Palermo, vittorioso sull’Inter (1-0), e Siena, strapazzata dalla Roma (4-0). Il prossimo turno casalingo contro il Pescara, ultimo della classe, dovrà essere ben sfruttato da Ballardini ed i suoi, ma Preziosi sa bene che dovrà prendere cardio-tonici fino all’utima giornata.

Valter Chelini


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :