Il primo DLC di Rise of the Tomb Raider è incentrato su un'inquietante leggenda
Il nuovo capitolo di Tomb Raider si presenta alquanto sostanzioso, con una campagna principale piuttosto lunga e una buona quantità di obiettivi secondari, quest e soprattutto tombe da esplorare, ma questo non toglie che ci sia sempre voglia di qualcosa di nuovo. Forse ci saremmo potuti aspettare un'attesa un po' più lunga dal rilascio del gioco al lancio dei primi DLC, visto anche il periodo decisamente denso di uscite in cui Rise of the Tomb Raider ha fatto la sua comparsa sul mercato (come gli sviluppatori hanno anche scoperto a loro spese), ma a quanto pare Crystal Dynamics vuole battere il ferro finché è caldo e ha deciso di comprimere un po' i tempi e pubblicare già nei prossimi mesi le sue espansioni.

twittalo! Lara Croft alle prese con un'antica e inquietante leggenda nel nuovo DLC di Rise of the Tomb Raider
Nell'antro della strega
Nei territori più selvaggi e inaccessibili della Siberia c'è una foresta proibita dove nessuno dovrebbe entrare. Tale zona della foresta, secondo antiche scritture, è infatti il luogo dove risiede la strega Baba Yaga, un'area ancestrale e dimenticata che racchiude i segreti di una vecchia leggenda, di cui col tempo sono sfumati i contorni fino a diventare una favola, una storia inquietante usata per spaventare i bambini e insegnare loro ad aver paura del bosco e a non allontanarsi da soli. Tuttavia, le leggende nascondono un fondo di verità, come Lara Croft avrà modo di scoprire nella nuova espansione di Rise of the Tomb Raider, Baba Yaga: The Temple of the Witch. Una spedizione sovietica è sparita senza lasciare traccia e Lara si ritrova sulle tracce di un uomo scomparso all'interno della valle maledetta, un compito che sembra inizialmente rientrare negli standard per un'avventuriera come lei ma che si rivela ben presto un'esperienza sconvolgente e decisamente diversa dalle sfide a cui è abituata. Ci sono delle oscure presenze in quel bosco che la fanno calare in un incubo a cui è difficile dare una spiegazione basandosi sulla scienza e sull'archeologia: dopo aver assistito ad una caratterizzazione sempre più realistica e concreta per Tomb Raider, specialmente dopo il reboot, l'irrompere dell'elemento irrazionale e metafisico risulta ancora più d'impatto.

