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Lars Von Trier: Man of the year 2011 n. 2

Creato il 15 dicembre 2011 da Cannibal Kid
Condividi Lars Von Trier: Man of the year 2011 n. 2Lars Von TrierGenere: kaiserProvenienza: Copenhagen, DanimarcaEtà: 55Il passato: Europa, Il regno, Le onde del destino, Idioti, Dancer in the Dark, Dogville, Manderlay, Il grande capo, Antichrist…Il suo 2011: Melancholia, la conferenza stampa show a CannesIl futuro: Nymphomaniac ancora con la masochista Charlotte Gainsbourg, che già dal titolo promette faville!Perché è in classifica: perché probabilmente odierebbe essere inserito in una classificaTi potrebbero piacere anche: Adolf Hitler, Benito Mussolini, Francisco Franco, Marilyn Manson, Charles Manson, Satana
Genio del cinema?Genio della comunicazione?Genio del male?Difficile definire Lars Von Trier. Anzi, no: sfuggente, controverso, bastardo, nazi (o no?).La definizione migliore è però quella che gli è stata affibiata all’ultimo Festival di Cannes: persona non grata.Von Trier sfugge infatti al convenzionale e se vuole proprio seguire delle regole fa le sue, come con il Dogma 95, per poi abbandonarle e prendere un’altra direzione ancora. A Lars Von Trier piace spiazzare, infastidire il pubblico, mai compiacerlo. È per questo che mi piace. Il suo ultimo Melancholia prosegue in questo senso in questo suo percorso personale e se apparentemente è un film catastrofico sulla fine del mondo, nei fatti è qualcosa di molto ma molto differente da qualunque altra pellicola del genere favorito da Roland Emmerich.Nel pacchetto della sua follia mista a genialità ci dobbiamo prendere pure le esternazioni filo naziste fatte nel corso della ormai famigerata conferenza stampa a Cannes. Dichiarazioni che mostrano il suo punto di vista oppure uno show ironico (seppure fatto di un umorismo malato) che è riuscito nel suo intento: creare un gran polverone e ancora una volta spiazzare e infastidire? Espulso da Cannes, Von Trier si è rifatto agli European Awards, gli Oscar della euro zona, dove Melancholia ha trionfato come miglior film.Ma chissà cosa ne pensa dei premi il buon (è solo un modo di dire) Lars, che dopo Cannes ha deciso di smetterla di parlare alla stampa? In fondo lui non vuole essere premiato o amato. Lui vuole solo essere odiato.
Lars Von Trier: Man of the year 2011 n. 2



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