C'è un modo poetico di rappresentare l'amore, come una dolce gabbia, chiusa da lucchetti colorati.
Come nella foto, spesso si tratta di un "fiore di lucchetti", un fiore avvelenato, naturalmente.
E' come un bel mazzo di fiori che nasconde un inganno, una scatola di cioccolatini ripieni al cianuro, come quelle che si trovano in ogni buon "giallo" tradizionale.
Spesso ci scappa il morto o la morta (più spesso).
Sappiamo quanto dolorosa sia questa gabbia per chi è costretto a viverci dentro.
Un amore così non fa bene a nessuno.
Lascia che io sbagli
a vivere senza te,
senza temere errori.
Voglio essere incoerente
e imperfetta: su divani di idee
allegramente allungata.
Voglio sbagliare senza colpe
senza lacrime e voci interrotte,
voglio che il destino
s’illuda di sottomettermi
mentre giro l’angolo.
Lascia che io sbagli,
altrimenti quest'amore
è gabbia.