Lascia o Raddoppia...

Ci son giorni che mi chiedo "chi me lo fa fare?". Ci son giorni in cui, invece, non vedo l'ora di mettermi alla tastiera per scrivere. A volte, mentre sto scrivendo, mi alzo dalla scrivania e vado alla finestra. Là fuori c'è un mondo intero, milioni di vite, milioni di esperienze... e io sono chiuso in casa a inventare storie, vite, esperienze. Perché stare alla tastiera e inventare, quando basterebbe uscire e tentare di creare dal vivo quelle esperienze? Credo di aver conosciuto persone che questa domanda non se la sono mai posta. Una decina d'anni fa conoscevo una ragazza che, stanca "di questa vita", ha preso un biglietto di sola andata per l'Argentina... e non è più tornata. Da quanto ne so, aveva iniziato a lavorare in un locale come cameriera... poi è scomparsa del tutto. Un altra persona che conosco ha trovato l'amore in India. Andava là per lavoro. E quando è stato il momento si è sposato. Ha dovuto rinunciare ai tortellini, e a tante leccornie tipicamente bolognesi, per amore.  Ogni giorno ci sono persone che si mettono in gioco completamente. Non dico di essere un recluso, di non avere una vita (oddio, ultimamente... ehm!), però ho la costante sensazione di perdermi qualcosa.  Scrivere è la mia passione. Non riesco a pensare a me stesso senza uno strumento per scrivere, ma ci sono momenti in cui ciò che faccio mi va stretto. E' come se le pareti si chiudessero attorno a me.  Forse è solo un periodo. Non lo so. Il fatto è che quando tento di andare fuori dai binari capita sempre qualcosa che mi spinge a ritornarci sopra. Ci sono giorni che mi sento in trappola. Ne ho parlato con gli amici. Per loro è la stessa cosa. Probabilmente lo è anche per voi. Oppure è solo quel grosso e rovente trentanove che ronza sopra la mia testa. Tutta la vita ho fatto cose per andare in una direzione, e invece mi ritrovo in un altra... è giusto? E' sbagliato? No. Non c'è giusto o sbagliato. Sono scelte, situazioni, eventi... non abbiamo tutto sotto controllo. Però ci sono giorni che...
Va be', lo sapete. Io sono così. Un po' nostalgico, molto riflessivo, specie sui fatti della mia vita. Ho pensato, per l'estate, di scrivere alcuni bei ricordi. Tutto nasce da una pizzata tra amici. Sono saltati fuori vecchi giochi, momenti indelebili. Vorrei metterli qui, su blog. Nei prossimi giorni andrò a fare qualche foto. Ad agosto, vi racconterò delle belle storie, spero. Spero soprattutto che questo gioco mi aiuti a superare lo stallo. Perché non rinnego nulla del mio passato. Niente rimpianti, forse un paio di rimorsi. E, come diciamo noi, tiragna innanz!