Lasciami entrare – John A. Lindqvist

La recensione di oggi riguarda il libro d’esordio dello scrittore svedese John Ajvide Lindqvist, ovvero Lasciami entrare (trad. di Giorgio Puleo).

Senza dubbio ascrivibile al genere horror, questo romanzo, seppur con alcuni piccoli difettucci di coerenza interna, è veramente apprezzabile e soprattutto mette davvero paura; certe volte arriva anche a turbare il lettore (almeno nel mio caso) per via delle numerose efferatezze che suscitano ribrezzo.
Ma del resto è proprio questo lo scopo che si prefigge Lindqvist con questa storia e pertanto bisogna riconoscerne il pregio.
Il libro non è la solita storia di vampiri, o almeno non la solita storia di vampiri a cui, dall’esplosione del fenomeno Twilight in poi, le case editrici ci hanno abituati. In Lasciami entrare viene abbandonata del tutto l’immagine romantica del vampiro bello e impossibile; Eli, infatti, emana un insopportabile tanfo di marcio e si nutre di sangue umano perché in qualche modo deve pur sopravvivere. Niente a che vedere con i vampiri “vegetariani” degli ultimi tempi, insomma. A rendere il tutto ancora più tragico è il fatto che il vampiro in questione è una “bambina”.
All’interno del romanzo, però, dominano, secondo me, altre componenti che relegano in secondo piano il tema del vampirismo. A imperniare il testo sono temi come i problemi legati all’infanzia e all’adolescenza, alla questione dell’identità sessuale, alle difficoltà comunicative tra genitori, sempre più presi dal lavoro e dalla propria vita, e figli, problematici e abbandonati a se stessi.
Il lieto fine, che probabilmente molti hanno riconosciuto, a me è sembrato tutt’altro che lieto, lasciandomi addosso quell’inquietudine che non mi ha mai abbandonato durante la lettura.

A Blackeberg, periferia ovest di Stoccolma, il ritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segna l’inizio di una lunga scia di morte. Mentre nel quartiere si diffonde la paura, l’introverso dodicenne Oskar conosce Eli, una coetanea che si è appena trasferita nella zona. Ma c’è qualcosa di strano in lei, il viso smunto, i capelli scuri e i grandi occhi. Emana uno strano odore, non ha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto la notte… Lasciami entrare è una tenera e crudele storia d’amore, vendetta e vampiri, un racconto fantastico e commevente sul dolore dell’infanzia e la forza dell’amicizia, dove sangue e orrore devono piegarsi alla potenza dell’amore e alla voglia di vivere.

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