Mi sono innamorata
di Alda Merini
Mi sono innamorata delle mie stesse ali d'angelo, delle mie nari che succhiano la notte, mi sono innamorata di me e dei miei tormenti. Un erpice che scava dentro le cose, o forse fatta donzella ho perso le mie sembianze. Come sei nudo, amore, nudo e senza difesa: io sono la vera cetra che ti colpisce nel pettoLa casa
di Cesare Pavese
L'uomo solo ascolta la voce calma con lo sguardo socchiuso, quasi un respiro gli alitasse sul volto, un respiro amico che risale, incredibile, dal tempo andato. L'uomo solo ascolta la voce antica che i suoi padri, nei tempi, hanno udito, chiara e raccolta, una voce che come il verde degli stagni e dei colli incupisce a sera. L'uomo solo conosce una voce d'ombra, carezzante, che sgorga nei toni calmi di una polla segreta: la beve intento, occhi chiusi, e non pare che l'abbia accanto. E' la voce che un giorno ha fermato il padre di suo padre, e ciascuno del sangue morto. Una voce di donna che suona segreta sulla soglia di casa, al cadere del buio e ti da larga resa.
Lentamente muore
di Martha Medeiros
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e non cambia colore dei vestiti, chi non parla e chi non conosce. Lentamente muore chi evita una passione, chi preferisce nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che una serie di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge e chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che esser vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.0.000000 0.000000

