Nella mia esperienza, il ‘lasciar andare ‘ di solito passa attraverso il sentimento dell’accettazione. Anche questo non è immediato: si costruisce con un graduale far spazio e far luce dentro di sé rispetto a ciò che ci sembra inammissibile, incomprensibile, inaccettabile.Mi provo quindi ad accogliere con compassione la mia impotenza riguardo una certa vicenda e accolgo anche il fatto che, sul pianeta Terra, molto può restare irrisolto.La spinta a ‘voler per forza rimettere a posto tutto’, per quanto lodevole, mal si sposa con la dimensione umana. Tale desiderio spesso e volentieri è destinato alla frustrazione. Presto o tardi ci si scontra con meccanismi così biechi quanto assurdi che, nonostante tutta la nostra buona volontà, ci rimandano a noi stessi con le pive nel sacco, un po’ sconfitti e sconfortati.
Questo però non ci affligga a tal punto dal rinunciare ad agire per creare una realtà più decente. Il ‘lasciar andare’ significa lasciar essere il mondo così com’è, farci interiormente pace e allo stesso tempo impegnarsi per trasformarlo - partendo in primo luogo da noi stessi.
Tanto per ribadire un concetto taoista, la lotta e l’opposizione rabbiosa rinforzano proprio ciò che si sta combattendo, sia essa una forza psichica che una situazione esterna.Fortunatamente, nella mia storia personale e anche in quella di persone a me vicine, ho sperimentato dinamiche diverse. Quando seppur a fatica ho accettato -e non solo con la testa ma con tutto il corpo e le emozioni- qualcosa che mi sembrava assurdo o ingiusto, è capitato che, quasi per magia, questo qualcosa ha lasciato andare me.## Vedi il post precedenteParrucca della linea Luigi14 e foto di Chiara Benelli Per richiedere un colloquio di counseling o un'introduzione alla Biomusica/ meditazione contattatemi qui o su: Sara Bini Le Vie per l'Armonia