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Lasciate che i bambini siano bambini

Da Marlenetrn

Lasciate che i bambini siano bambini

#rockeninnananne

Partiamo dal presupposto che non sono una mamma perfetta.
A volte sbaglio, spesso lo faccio in maniera consapevole, altre involontaria ma quasi sempre la coscienza di aver adottato un comportamento inappropriato mi permette di rivedere la mia posizione e provare a fare meglio. Ritenta sarei più fortunata, ma impegnati.
Nessuno nasce genitore, ma per fortuna tutti siamo stati bambini solo che non tutti se lo ricordano e quando poi tocca fare i grandi, ci si è del tutto scordati cosa significa essere piccoli o se lo si ricorda, si fa finta di non saperlo, ricorrendo a scuse di ogni genere con se stessi e con gli altri, tipo: non sono più i tempi di una volta, i bambini di oggi non sono come i bambini di ieri e tutti quei luoghi comuni che sentiamo in fila alla posta o dal macellaio.
Ma io vi dico che non è così, i bambini sono solo bambini e lo sono oggi come lo erano 50 anni fa.
Bambini che si comportano da bambini e nulla più.Siamo noi genitori che siamo cambiati, che per dirla in parole povere, siamo diventati dai gran rompi palle di stì poveri figli.

Lasciate che i bambini siano bambini

#rockeninnananne

La conferma l'ho avuta proprio negli ultimi giorni, quando graziati da influenze e raffreddori, complice le temperature in rialzo ci siamo dati alla vita mondana.
Primo caso. Domenica. Con la Princi siamo state tutto il pomeriggio in pinacoteca per "Gusta i Colori" un evento realizzato a progettato in formato famiglia. Nel programma, tra mostre e show cooking era ben evidenziato un momento laboratoriale per i più piccoli da tenersi con la partecipazione dei genitori.
Ora io posso capire che l'accoppiata Domenica/Pinacoteca riporti alla mente un qualcosa di elegante, di un certo livello socio-culturale e che venga spontaneo vestirsi di conseguenza, agghindando i figli come piccoli bambolotti di porcellana da ammirare e presentare alla società, ma parliamo di un evento dinamico, dove già la presenza di cibo e colori dovrebbe far capire ai genitori che il rischio di "sporcarsi" non è alto ma altissimo. A qualche mamma però questo punto deve essere fuggito.
Nel laboratorio i bambini dovevano realizzare dei quadri con frutta e verdura da usare come stampi, intingendoli nei colori e creando degli "alberi della salute".L'entusiasmo dei più piccoli era direttamente proporzionale allo shock delle mamme.

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Non vi nascondo che per un attimo anche io sono entrata in modalità allerta. L'idea di avere a che fare con tempere colanti, arance gocciolanti e vaschette di colore volante, non è che mi facesse impazzire di gioia, ma ho fatto un bel respiro e mi son detta che in fondo eravamo li per divertirci.Così è stato, ma non per tutti.

Lasciate che i bambini siano bambini

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Il bagno infatti si era trasformato nel muro del pianto. Orde di bambini in lacrime con le rispettive mamme in iper ventilazione, che continuano a sgridarli per quelle macchie di colore sul vestito buono che più cercavano di lavare via con i fazzolettini e più quelle si estendevano su tutta la maglietta firmata.Le frasi piu gettonate: "ma è possibile che non riesci a colorare senza sporcarti?!" ma se uno non si sporca dov'è il divertimento? La colpa ovviamente era degli organizzatori che come diceva una mamma "lo potevano dire che i bambini si dovevano sporcare, gli avrei messo una tuta non la camicia bianca"Si perché i bambini si sporcano a comando, signora, non perché sono bambini ed la cosa più normale del mondo sporcarsi.
Secondo caso. Mercoledì.Fa caldo, c'è il sole, è la festa del papà. Scappiamo al mare. Sul lungo mare di Manfredonia ai piedi del castello svevo-angioino c'è un playground vista mare, pavimento gommato e sabbiere con altalene, scivoli e dondoli di ogni genere. Tanti bambini che corrono, si arrampicano, saltano, si rotolano nella sabbia, scivolano, insomma si divertono. è un piacere vederli così liberi di giocare baciati dal sole, con le maniche della t-shirt tirate su e le gote rosse e accaldate. il pupo entusiasto continua ad inciampare ogni tre passi, poco abituato com'è e camminare nella sabbia, ma si rialza e sorridente continua ad andare in esplorazione.

Lasciate che i bambini siano bambini

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Dietro di me c'è un nonno con un bambino, poco più grande del pupo. Nonostante i 24° indossa il piumino e il cappellino, tiene la mano al nonno e guarda i bimbi correre. Il nonno gli lascia la mano per salutare un conoscente e il bambino si allontana di qualche passo verso un altalena. Si gira a guardare il nonno, l'altalena è dentro una sabbiera. il bambino scavalca il piccolo bordo che delimita la sabbierà del sentiero pavimentato e si avvicina al sedile dell'altalena, chiama il nonno probabilmente per essere aiutato a salire. Il nonno per tutta risposta sapete cosa fa?lo raggiunge lo sculaccia e gli urla "ti avevo che non dovevi entrare nella sabbia!" lo solleva per un braccio e lo riporta sul sentiero a pavimento. il bambino piange disperato ma il nonno continua riprenderlo dicendogli di smettere di piangere. Non contento, infastidito dal pianto del nipote, che in braccio fa segno agli altri bambini, dice anche al suo amico che il nipote e davvero ingestibile e che i bambini oggi sono tutti viziati. PURE?
Ora io mi chiedo "ma che cazzo lo porti a fare un bambino al parco giochi se poi non può nemmeno avvicinarsi alle giostre?"

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Questi i due casi eclatanti che in pochi giorni mi hanno fatto capire che non sono i bambini ad essere monelli, ingestibili, intrattabili siamo noi adulti che non li vorremmo semplicemente bambini. Li vorremmo tutti piccoli adulti, composti a tavola, educati, che non corrono, non urlano, non giocano, non fanno domande.Ma i bambini corrono e correndo cadono, non esistono bambini che corrono senza cadere e sbucciarsi le ginocchia. I bambini mangiano e si sporcano, perché stanno imparando a mangiare, non si sporcano volontariamente per fare dispetto a noi adulti. I bambini si muovano e sudano, avete mai provato a fare qualcosa senza sudare? io sono la prima che continuo a dire ai miei figli attenti che vi fate male, non correrete, non urlate, non sporcatevi ma ho capito che è un contro senso, i bambini devono sporcarsi per capire come fare a non farlo, come anche tutto il resto. I bambini chiedono e fanno tante domande perché vogliono imparare a conoscere le cose, non è perché sono noiosi o logorroici, stanno crescendo.
Se lasciassimo i bambini liberi di essere bambini probabilmente ci accorgeremmo con non sono così disobbedienti come crediamo, che probabilmente siamo noi che dovremmo essere più obbedienti ai loro bisogni. Lasciando un bambino libero di comportarsi da bambino potremmo piacevolmente scoprire che il suo atteggiamento negativo è solo una risposta ai nostri divieti che non riescono a comprendere poiché cozzano con il loro normale processo di crescita attraverso la scoperta.
Lasciate che i bambini siano bambini.State meglio voi e stanno meglio pure loro.Provare per credere.

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