E quindi sono passata a prendere le altre due cugine coinvolte in questo scempio e ci siamo recate al punto di ritrovo. C'eravamo noi, la ragazza del fratello della sposa e un'altra tipa. Fine. Poi sono giunte in pesante ritardo le testimoni con la sposa, conciata allegramente come un troione da sbarco. Dirò solo AUTOREGGENTI BIANCHE A RETE. E qui mi fermo.
Sospiro di sollievo quando mi rendo conto che no, non ci sono magliette tutte uguali per le invitate. Grazie a Iddio e a tutti i santi.
Dopo che le testimoni hanno consegnato alla sposa un elegantissimo bouquet di cazzi, partiamo in direzione di Ridente Località di Mare, laddove la sposa avrebbe dovuto dedicarsi alla vendita di simpaticissimi ed originalissimi biscotti di forma fallica.
Arriviamo, parcheggiamo, in giro c'è un casino di gente, porca vacca. Le parole d'ordine di questa fase della serata saranno vergogna ed imbarazzo. Perché la sposa si è fatta un po' troppo prendere dalla mission "vendita dei biscotti" e urlava come una pescivendola ubriaca nel tentativo di attirare uomini e farsi dare soldi. Ha fermato chiunque. Tutto bene (più o meno) finchè si trattava di gruppi che festeggiavano addii al celibato (a parte gli austriaci che puzzavano come delle discariche), ma ha importunato vecchi, fermato automobili e bloccato il traffico. Testimone Numero Uno le dava corda, Testimone Numero Due, incinta di 7 mesi e con un pancione impressionante, rimaneva un po' indietro, le mie cugine ridacchiavano, io cercavo di fare una buca per andare a morirci dentro.
Comunque, ridendo e scherzando, ha fatto su quasi quaranta euro.
Per fortuna i biscotti son finiti e siamo andate finalmente a bere. A me sarebbe servito MOLTO alcool, ve l'assicuro, ma, toh, ero quella che guidava.
E insomma, dopo l'aperitivo siamo andate a cena e se ne sono aggiunte altre tre. Il ristorante era anche un posto figo. Troppo figo per il nostro gruppetto capitanato da una che indossava autoreggenti bianche a rete e una ventina di cazzi. Ma vabè, abbiamo mangiato bene e anche troppo.
Poi è partito il momento che vorrei intitolare "tristezza assoluta". Le testimoni avevano preparato un cruciverba sulla vita della sposa e del suo promesso, che la sposa stessa avrebbe dovuto risolvere. Dico avrebbe dovuto perché non l'ha fatto. Le domande erano scritte malissimo e lei non le capiva. Poi, con degli aiuti, è arrivata a rispondere ad alcune, che avrebbero dovuto far ridere, credo. Abbiamo scoperto che Testimone Numero Uno è analfabeta, ha scritto "chiaccherare" e "scoreggie". Bene.
Non contente del dolce fornito dal ristorante, è comparso un salame di cioccolata a forma di... indovinate. Diciamo molto evocativo. Ci avevano messo anche la panna. Ho capito che Testimone Numero Uno è una donna erudita e di classe, dato che è stata opera sua.
Infine è stato il momento del regalo (mutande e canottiera di Intimissimi. Ho già detto tristezza?), preceduto dalla lettura di un biglietto INFINITO, il cui testo era stato copiato paro paro da internet e che descriveva i doveri della brava moglie. Anche questo avrebbe dovuto far ridere. Invece è sceso il gelo. Era tale il silenzio e l'imbarazzo che è passata una balla di fieno rotolando.
![Last (sad) night out Last (sad) night out](http://m2.paperblog.com/i/122/1223384/last-sad-night-out-L-mXFD0v.jpeg)
E niente, fra due settimane ci sarà 'sto benedetto matrimonio. E che Iddio mi aiuti.