Nel quadro del mio ricordo
nascondo ammassando i giorni
incastrandoli alle pareti del pavimento
come fossero librerie di suoni da sfogliare
la cerchia dei venti
che si informano sulle paure leggibili
diventano pratiche da firmare
per avvocati scaltri
ed ecco tutto perfettamente in ordine
sulla linea del sospetto
che lascia al centro
l’unica via di fuga
dalle perfezione del disordine