Laura Antonelli ha rappresentato la sintesi della donna dei sogni per quella generazione che era troppo giovane per entrare nei cinema che proiettavano Malizia e che lo hanno visto anni dopo, rimanendone incantati.
Una cosa ho sempre considerato particolarmente attraente di questa donna (lo dico anche se la cosa potrà suscitare ilarità): i capelli e la pettinatura (poi tutto il resto, ovviamente, che non era mica poca roba, perdinci!).
La vita per lei non è andata proprio come doveva, per colpa sua o di altri poco importa. Sta di fatto che rileggere di lei in questi giorni mi ha fatto fare un saltino all’indietro, agli anni della mia giovinezza.
E un saltino all’indietro, ogni tanto, aiuta ad andare avanti, no?
(Questo film è completamente diverso, ma…)