Laura London: Sole e ombra

Creato il 21 febbraio 2014 da Weirde

Come vi avevo anticipato qualche giorno fa, sto cercando di recuperare i libri di Laura London che non ho ancora letto. Alcuni erano di difficile reperibilità anche in lingua originale, ma per fortuna, nell’ultimo mese stanno venendo ristampati, in inglese, anche in formato digitale.

Ho iniziato con questo:

Titolo: Sunshine and Shadow

Genere: contemporaneo

Trama:  Alan Wilde, ex bambino prodigio di Hollywood  ed ex piccolo genio, è oggi un affermato regista horror dotato di una grande capacità di visione, un magnifico musicista  e un uomo dotato di grande carisma e fascino. Eppure anche se dovrebbe sentirsi realizzato si sente in realtà vuoto. Diverso dalle persone che lo circondano, svuotato di ogni gioia di vivere e troppo disincantato col mondo che lo circonda. Il denaro, le donne che lo inseguono, tutto gli è ormai insopportabile e gli sembra inutile. Vive in una specie di limbo di sua stessa creazione da cui non riesce ad uscire e che probabilmente è frutto della sua infanzia difficile e del rapporto malsano che ha avuto con i suoi genitori che lo hanno sfruttato per puro guadagno. Crede di non aver più nulla per cui vivere, di essere una pessima persona troppo cinica e pessimista per stare bene al mondo, finché, per caso, sul set del suo nuovo film che sta girando vicino a una riserva Amish non incontra una giovane vedova Amish, Susan Peachey che riesce a stupirlo. Susan è bella ma non sa di esserlo, ha un grande carisma ma lo ignora, in casa non possiede neppure uno specchio, è, innocente, eppure saggia in modi che Alan non riesce pienamente a comprendere, ma soprattutto ha una visione del mondo e della vita che è magica e sorprendente. Vede il bello e il buono in ogni cosa, ogni cosa è un dono di Dio, qualcosa di magico, e ha un carattere solare e spiritoso che riesce a far diventare un gioco qualsiasi cosa. Inutile dire che Alan è pazzamente attratto da lei, ma al tempo stesso combatte quest’attrazione, poiché sa che non può avere un futuro, che Susan ne soffrirà quando lui finirà di girare e dovrà andarsene, poiché lei non è certo una donna di mondo che può prendersi liberamente un amante, anzi se venisse scoperta dalla sua comunità rischia l’espulsione che significherebbe non vedere più la sua famiglia che lei ama. Eppure non riesce ad impedirsi di stare con lei e quando riesce a convincerla a prendere parte al film inizia per lui il periodo più felice della sua vita

La mia opinione: All’inizio il libro non mi aveva preso tantissimo, nonostante conoscessi già questi autori e li amassi. Il personaggio di Alan all’inizio non è di facile comprensione, il lettore vede tutto attraverso il suo cinismo e perciò lo ritiene veramente un personaggio negativo. E’ solo con la comparsa di Susan, il cui punto di vista si alterna a quello di Alan che il lettore acquista una visione più oggettiva della realtà e intuisce il vero carattere di Alan. Quando poi si aggiungono i punti di vista dell’assistente di Alan e del fratello di Susan il libro assumo nuova luce e diventa ancora più bello facendoci approfondire ancora di più le complesse personalità dei personaggi. L’assistente di Alan in particolare è un personaggio molto simpatico, ricalcato forse un poco sulla figura di Marylin Monroe, è una giovane donna dotata di molto sex appeal a cui piacciono gli uomini e a cui piace prendersi cura di loro, ma fin da giovane è stata abituata a venir considerata solo come una bella stupida piuttosto che come un essere pensante. Spesso è stata usata e scartata, la sua generosità è stata mal ripagata e Alan è stato il primo a considerarla per la sua mente e a trattarla da gentiluomo. Lei avrà una storia col fratello di Susan, Daniel, che sarà l’unico altro uomo della sua vita a non considerarla solo un bel corpo, ma una bella persona. Non vi rivelo altro riguardo a loro.

Aggiungo solo che questo libro non è solo una bella e toccante storia d’amore, che grazie al cielo nonostante le premesse finisce bene, è anche un affascinante viaggio dietro la macchina da presa di un registra, su un tipico set di Hollywood, sulla vita degli attori, sulla vita di una comunità Hamish e su cosa significhi realmente il termine famiglia. Non è un libro semplicemente romantico, è al tempo stesso lirico, poiché sia Susan che soprattutto Alan sono anime molto artistiche, e toccante, poiché in un paio di punti mi sono pure commossa, cosa molto rara per me. E’ un libro che consiglio, ma con l’avvertimento che è uno di quei libri che fanno riflettere, non semplicemente un riempitivo piacevole per passare qualche ora.  


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