Laura Mercier Soufflé Body Crème Tarte au Citron
Odi et amo. quare id faciam, fortasse requiris?
nescio, sed fieri sentio et excrucior
La mia storia con i Soufflé Body Crème è di lunga data e, come anticipa il buon Catullo, di amore-odio.
Un paio di anni fa, non appena vidi che erano partiti i saldi sul sito inglese Spacenk, mi ero lanciata nell’acquisto di ben due set di Laura Mercier che comprendevano la rinomata Soufflé Body Crème all’aroma Crème Brulée. Non riesco letteralmente a resistere di fronte a qualsiasi odore che ricordi il caramello, e quando ho visto i due set (già convenienti di per se stessi) scontati del 50% non ho proprio potuto fare a meno di infilarli nel carrello. Purtroppo, quando ho iniziato a usare questa sontuosa crema, di cui tutti parlavano benissimo con toni iper-entusiastici, la delusione è stata cocente. Ovviamente stiamo parlando di creme e bellezza e il tutto va circoscritto a quest’ambito, ça va sans dire, eppure è innegabile, e so che mi capirete, che la delusione è molto più amara e sentita quando si hanno tante aspettative e, soprattutto, quando ci si concede un piccolo lusso. Perché, parliamoci chiaro, una crema corpo venduta a $60 in full size (300ml), non è di certo per le tasche di tutti. E anche acquistata in versione più piccola e in sconto è comunque un tipo di prodotto che richiede un pensiero ponderato in più. Non nascondo che mi sentivo quasi emozionata per quel piccolo grande auto-regalo che rappresentava un po’ un lusso esclusivo con cui dimostrare un po’ di amore verso me stessa.
Non ho davvero idea di come sia stato possibile, perché tutte le recensioni che troverete sottolineano la qualità di questa crema e il profumo da svenire, ma per il mio naso e per la mia pelle la Soufflé Body Crème alla Crème Brulée era semplicemente disgustosa. Un odore – mi rifiuto di definirlo profumo – di sintetico e plasticoso che nemmeno la crema più dozzinale di un qualsiasi supermercato da una manciata di cents.
Ho maledetto per mesi la crema, il brand, le recensioni online da tanto ero rimasta amareggiata.
Quando Stefano Saccani Parma mi ha fatto omaggio della nuova Soufflé Body Crème Tarte au Citron* in anteprima – il lancio è proprio di questa primavera – temevo che per il mio naso sarebbe stato un nuovo dramma. E invece dall’odio si è passati all’amore.
È davvero incredibile quanto l’odore incida sulla nostra percezione di un oggetto. Del resto, nel caso dei Soufflé Body Crème, l’aspetto olfattivo è decisamente preponderante. E non c’è nulla di più soggetivo del profumo.
Provo a descrivervi cos’è questa crema. Immaginate un barattolone di crema chantilly montata insieme al lemon curd. Una passeggiata tra i vicoletti fioriti di un paesino della Provenza, quando all’improvviso vi fermate di fronte alla vetrina di una boulangerie attirati dall’aroma irresistibile di piccole tarte au citron appena sfornate che vi fanno venire l’acquolina in bocca. Chiudete gli occhi e pensate di affondare i denti nella dolce meringa che sormonta le tartelette, per poi arrivare alla crema avvolgente e infine alla fragrante pasta frolla ancora tiepida.
Per quanto riguarda la consistenza, si tratta di una crema piuttosto spessa e ‘importante’ che necessita di essere massaggiata, senza lasciare però residui unticci.
Finalmente mi sono riconciliata con questa versione della Soufflé Body Crème che è quello che dovrebbe effettivamente essere: una coccola di extra lusso.
Ricca di vitamina A e E, olio di vinaccioli e macadamia e burro di karité.