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Laura Nyro - Una regina senza regno

Creato il 07 novembre 2010 da Lesto82

 

LO SPELEOLOGO

 

 

di NICOLAS ICARDI

 

 

laura nyro cd.jpg

 

 

Laura Nyro (vero cognome: Nigro) nasce il 18 ottobre 1947 a New York, da una famiglia italo-ebrea. Crescendo in un ambiente come quello del Bronx, la sua musica era essenzialmente tragica e puramente urbana. Lei era notoriamente timida e riservata, e vestiva spesso di nero. E' appena diciassettenne quando realizza il suo primo album, "More Than a New Discovery" (1967), ripubblicato poi come The First Songs (1973), condensa nei primi esercizi di scrittura un ricco vocabolario di musica americana: il doo wop dei gruppi vocali, il musical di Broadway, il soul della Motown, il pop di Burt Bacharach con lampi di esuberante energia giovanile. Molte canzoni di questo album divennero delle "hits" interpretate da altri musicisti (i Fifth Dimension con "Wedding Bell Blues", i Blood, Sweat & Tears con "And When I Die" e Barbra Streisand che porta al successo "Stoney End," ). Dopo l'accoglienza fredda del pubblico al festival di Monterey dove si esibì, l'anno dopo pubblica "Eli And The Thirteenth Confession" (1968) il suo capolavoro. Tredici canzoni, che mostrano le sue grandi doti, oltre che di autrice, anche di compositrice, legate da un sottile filo tematico che usano i colori del jazz e del blues, del soul e del pop orchestrale, della sinfonica e del musical per dipingere movimentati quadri di musica caratterizzati da innumerevoli cambi di tempo, dinamica e varietà timbrica straordinarie. Tra gli scintillanti arrangiamenti è impressionante la maturità vocale e strumentale (al pianoforte) della Nyro, con una voce capace di coprire tre ottave di estensione. L'album, al solito, frutta molti successi altrui (i Three Dog Night nella spettacolare "Eli's Comin" e ancora i Fifth Dimension con "Sweet Blindness").
L'anno dopo è la volta di "New York Tendaberry" (1969).E' il suo disco più personale, innovativo e sperimentale che prosegue sulla falsariga del precedente, accentuando l'attenzione per il suono. Pianistico, allucinato, il disco propone una destrutturazione della forma canzone in cui si avverte l'influenza del jazz e di Miles Davis che Nyro aveva avuto modo di conoscere in occasione di alcuni concerti al Fillmore West. Le liriche spaziano da riflessioni personali a temi sociali, come la povertà e l'alienazione in una megalopoli come New York, lambendo anche momenti di autentica spiritualità, ben lontana da quel misticismo orientaleggiante in voga alla fine dei '60. La Nyro cercò di cambiare qualcosa nella sua formula su "Christmas And the Beads Of Sweat" (1970), virando verso il gospel e la black music. L’album segna un passo indietro per la più creativa cantautrice bianca del suo tempo. Per lei è l'inizio di una parabola discendente, confermata anche dal successivo Gonna Take a Miracle (1971), registrato con la Labelle, primo disco non "originale", raccoglie tributi alla Motown e al doo-wop. Ad appena 24 anni, in preda a una profonda crisi personale e artistica, Laura Nyro annuncia il suo ritiro, respinta da quel music business che mai riuscì ad accettare. Decide di dedicarsi esclusivamente al ruolo di moglie e madre. Sfortunatamente il suo matrimonio fallì. Il suo ritorno, "Smile" (1976), fu accolto tiepidamente, dato che l’artista sembrò più a suo agio con le cover che coi pezzi originali. In essi, tuttavia, sfogò la sua rabbia contro il matrimonio e il business. Gli arrangiamenti di Smile variano dal folk giapponese al lounge jazz. Dopo il live "Season of Lights" (1977), la Nyro pubblicò una raccolta più matura ed equilibrata, "Nested" (1978). Contraddistinto da una morbida grazia tutta sua che lo rende vero esemplare unico nella produzione discografica della musicista, "Nested" ha però sofferto in ragione di una inspiegabile sottovalutazione in sede propriamente discografica. Confusa e infelice, Laura Nyro si concede un'altra lunga pausa, durante la quale abbraccia l'universo lesbico e femminista. Quando nel 1984 Laura Nyro torna con "Mother's Spiritual", la sua musica è diventata più adulta e introspettiva.La Nyro passò ai temi sociali, dai diritti delle donne alla politica mondiale, alla tragedia degli indigeni americani. Il ricordo della madre, come si evince dal titolo, è il tema dominante di un disco che non riesce tuttavia a trasmettere l'emotività dei precedenti lavori. Passano altri cinque anni prima di "Live at the Bottom Line" (1989), registrato nel leggendario club di New York. "Walk the Dog and Light the Light" (1993) fu il suo ultimo album e la sua prima raccolta di materiale inedito in quasi un decennio.Anche se nessuna può vantare il vigore dei vecchi tempi, le canzoni miscelano con successo testi intelligenti, melodie soul, arrangiamenti sofisticati e forti ritmi. Nel 1994, già colpita dalla malattia, torna a esibirsi, in Giappone. Laura Nyro muore per un tumore l'8 aprile 1997. Subito dopo sarà pubblicata l'antologia "The Best of Laura Nyro - Stoned Soul Picnic", con i brani scelti da lei stessa. Nel 2004, a sette anni dalla morte di questa straordinaria cantautrice, viene rilasciato dalla Columbia un bellissimo live con alcuni inediti "Spread Your Wings And Fly", testimonianza in presa diretta di un concerto, lei con il solo piano, tenutosi nel maggio 1971 al Fillmore East.
Dalla sua discografia vi propongo 5 tracce:
"Poverty Train", da "Eli And The Thirteenth Confession", struggente pezzo per chitarra elettrica, flauto e percussioni, sul tema della miseria e dell’emarginazione. Il video è tratto dall'esibizione al Monterey Festival.
"Stoned Soul Picnic", sempre da "Eli And The Thirteenth Confession", radioso e placido soul sinfonico, sfoggia virtuosistiche partiture per piano.
"The Confession", ancora da "Eli And The Thirteenth Confession" alterna traiettorie frenetiche e continui cambi di tempo in bilico tra blues e jazz.
"Captain Saint Lucifer", da "New York Tendaberry", le sinuose evoluzioni della voce dominano il panorama sonoro, sono fragili porcellane sonore non facili da maneggiare al primo ascolto.
"Mr. Blue (Song of Communications)" da "Nested", stupenda ballad che funge benissimo da introduzione all'album, con la Nyro all'acustica e a una tastiera "string ensemble".
Laura Nyro è un tipico esempio di artista sottovalutata e sfortunata, tra i motivi forse una ritrosia e una fiera indipendenza che non si addicevano certo alle logiche dello show-biz. Non ebbe mai un singolo di successo o un disco d'oro, e solo dopo la morte ha ottenuto i riconoscimenti che le spettavano. Anche oggi, tuttavia, la sua fama resta ben al di sotto dell'influenza che ha saputo esercitare sulle successive generazioni di songwriter. Le sue opere forbite, infatti, hanno rappresentato pagine tra le più intense della canzone d'autore americana: un collage di poesia e innovazioni musicali, espresse attraverso il suo pianoforte e la sua voce da soprano del blues.

 

pagina wikipedia

 

POVERTY TRAIN - 1968 - live

 

 

 

STONED SOUL PICNIC - 1968

Audio

 

 

THE CONFESSION - 1968

Audio

 

 

CAPTAIN SAINT LUCIFER - 1969

Audio

 

 

MR. BLUE(SONG OF COMMUNICATIONS) - 1978

Audio

 

 

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