Ricordiamo tutti l’infausto evento che ha avuto luogo nel piccolo Comune di Cordano al Campo, dove la mattina del 2 Luglio il sindaco Laura Prati è stata ferita dall’ex vigile Giuseppe Pegoraro. Dopo essere stato sopseso dal servizio a seguito di una condanna per truffa e peculato, l’uomo intorno alle 9.30 era entrato nell’ufficio del sindaco ed aveva sparato diversi colpi di pistola contro il sindaco ed il suo vice, Costantino Lametti.
Nei giorni scorsi al termine di un intervento chirurgico il sindaco era stato colpito da un aneurisma; ieri le sue condizioni si sono fatte disperate, fino ad arrivare alla morte celebrale. Si è spenta dopo aver trascorso l’ultima notte circondata dall’affetto dei familiari che, nonostante fosse incosciente, le hanno letto le pagine di uno dei suoi libri preferiti: “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee. I familiari, nel rispetto della sua volontà, hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
La sua morte è stata causa di sconcerto per i quattordicimila abitanti del piccolo comune che si sono riuniti in lutto davanti al municipio, insieme ai dipendenti comunali ed agli assessori della Giunta. Dopo le esequie, verrà proclamata una giornata di lutto cittadino. L’assessore Andrea Franzioni, ora “reggente” dell’amministrazione comunale, ha dichiarato: “Tutti i cittadini si sentono orfani, Laura è morta solo perché ha fatto il suo dovere”.
Cordoglio e dolore anche da parte del Governo e delle forze politiche. Il presidente della Camera Laura Boldrini ha dichiarato: “la sindaca di Cardano al Campo era una donna ferma e coraggiosa che a lungo si era battuta anche per i diritti delle altre donne”. In diversi comuni sono state organizzate iniziative per esprimere lutto e vicinanza al dolore dei familiari.