“La Giostra della Quintana di Foligno, in programma sabato 16 giugno, è una manifestazione da abolire, ovvero da riconvertire in un torneo senza animali, in quanto basata su un anacronistico rapporto con i cavalli, sulla quale pesa la macchia di una grave condanna a diverse persone e la morte della cavalla Estrada, l’anno scorso, durante le prove in notturna- afferma Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi LAV – La vera sfida sarà quella di riscattarsi da questa onta indelebile. Inaccettabile che possa entrare a far parte del Patrimonio immateriale dell’Unesco.”
La Giostra si lancia non solo al galoppo, ma anche in iniziative di solidarietà, forse in un tentativo di restyling della sua immagine, compromessa dallo scandalo doping. “Dopo una pesante condanna in primo grado per maltrattamento di animali e frode sportiva a carico di numerosi soggetti, invece della chiusura della Quintana, della sospensione dei fantini e dei veterinari condannati, invece di una presa di posizione necessariamente cauta ed etica delle nostre Istituzioni, siamo costretti ad assistere all’intento di fuorviare l’opinione pubblica verso presunte iniziative benefiche, mentre i cittadini sono preoccupati per l’incolumità dei cavalli. Un meccanismo perverso e discutibile, che ci vede profondamente contrari – sostiene Graziella Gori, responsabile della LAV Perugia – L’unica autentica solidarietà che la Quintana è chiamata a dimostrare è verso i cavalli.”