“Per la rusticità e facilità di coltivazione,
le proprietà erboristiche e medicamentose, ma soprattutto per il profumo, il bel colore del fogliame e del suo fiore, la lavanda è una pianta molto amata e presente in tanti giardini. Desiderio collettivo è di vederla fiorita a lungo per godere maggiormente della sua bellezza.
Il genere lavanda appartiene alla famiglia delle Labiate e comprende diverse varietà e specie spontanee di arbusti perenni provenienti dalle aree territoriali del bacino Mediterraneo e zone limitrofe. E’ una pianta che per appartenenza geografica ricerca gli stessi climi caldi e le posizioni assolate delle terre d’origine, tra le lavande comunemente conosciute e commercializzate sono tuttavia presenti varietà che possono tollerare temperaturre minime di -15° C come L. angustifolia e l’ibrido L. x intermedia.
Poco utilizzate e diffuse sono invece alcune varietà di lavande che seppur più delicate sono molto apprezzate per la fioritura continua durante tutto l’arco dell’anno, tra queste Lavandula x christiana, nativa di Tenerife, frutto di un incrocio naturale di L. canariensis e di L. pinnata, non è purtroppo resistente al freddo sopportando al massimo i – 0°C ,ma si presta ad essere coltivata anche in vaso e risulta perfetta per arredare balconi e terrazzi situati in zone climatiche idonee.
Si differenzia dall’immaginario comune per la forma della spiga fiorale, generalmente tripartita e di un bel colore blu violetto che attira molti insetti impollinatori e tante farfalle, per le foglie finemente seghettate e lobate e per il suo aroma più simile a quello della canfora. Seduce e conquista per la generosità con cui produce fiori anche nei mesi invernali e la rapidità di crescita, in breve tempo sviluppa infatti un bell’arbusto di circa 1 metro.”
testo tratto dalla rubrica Lavori del mese che curo per la rivista mensile Vivere Country