Lavoratori dell’Alcoa di Portovesme Mobilitazione a Cagliari contro la decisione di chiusura

Nuova mobilitazione a Cagliari dei lavoratori dell’Alcoa di Portovesme contro la decisione dell’azienda statunitense di chiudere lo stabilimento. Un corteo, con un centinaio di autovetture, ha bloccato via Roma lato porto, e ha attraversato, con bandiere e trombette, le principali strade. Disagi al traffico causati dal corteo che si e’ fermato anche davanti alla sede della Rai, dopo due tappe a Siliqua e Elmas durante la marcia verso Cagliari. “Siamo contrari alla volontà espressa dal ‘management’ statunitense dell’Alcoa di chiudere lo stabilimento sardo di Portovesme e lotteremo con tutto noi stessi per salvaguardare il sito che produce alluminio ed il posto di lavoro degli addetti interessati”. Lo afferma Guglielmo Gambardella, coordinatore di settore della Uilm nazionale in vista dell’incontro ministeriale che si terrà lunedì prossimo alle ore 11.00 presso il dicastero dello Sviluppo economico tra provincia di Carbonia-Iglesias, regione Sardegna e sindacati. “I tempi per agire sono sempre più limitati – ha ribadito Gambardella – e lo abbiamo già preannunciato al sottosegretario De Vincenti che ci ha convocati. Se il governo ritiene che la produzione e trasformazione dell’alluminio sono strategiche per il territorio nazionale deve agire con efficacia nel dedalo della normativa europea. Siamo vicini ai lavoratori dell’Alcoa di Portovesme che anche oggi sono scese in piazza a Siliqua, Elmas e Cagliari per sostenere le ragioni di un polo industriale che occupa, oltre ai 500 addetti nel sito, ben 5.000 persone in piccole e medie imprese sul territorio provinciale in questione”.