Primo disclaimer: queste foto sembrano provenienti da qualche paese in via di sviluppo nell'est Europeo di 20 anni fa, in realtà si tratta di foto di Roma oggi. Chiarito questo aspetto andiamo avanti sulle caratteristiche di queste immagini. Si tratta di cantieri edilizi dentro a spazi commerciali ai quattro angoli del centro città. Sottolineiamo centro città. Si tratta in un caso di Via delle Botteghe Oscure, praticamente a Piazza Venezia, poi di Via dello Statuto, all'Esquilino, e in fine a Via Marmorata, tra Aventino e Testaccio. Il video qui sotto, invece, riguarda Via Cavour, a due passi dai Fori Imperiali. Si tratta di lavori in corso in questi giorni: andate a sbirciare subito!
In tutti e quattro i casi si lavora a serrande praticamente abbassate, i calcinacci denunciano la presenza di grandi demolizioni e in tutti e quattro i casi non esiste nessun cartello di cantiere. E' obbligatorio, ci sono forti multe per chi non lo espone eppure tutti o quasi i cantieri a Roma hanno questa caratteristica (per la verità questo vale anche per i cantieri negli appartamenti): non sappiamo chi sia il responsabile, non sappiamo chi sia la proprietà, non sappiamo chi sia l'architetto che sta firmando il progetto ne l'impiantista. Se abitiamo nei pressi non possiamo accertarci che le cose siano fatte per bene e a norma. Non ne abbiamo la possibilità. Chi abita al piano di sopra non sa se si stanno togliendo, ad esempio, dei tramezzi fondamentali e non sa a chi rivolgersi in caso di danni o di eccessivo frastuono. Gli operai lavorano in condizioni di sicurezza non adeguate e magari pagati in nero o sottopagati: è vietato chiudere le serrande mentre si lavora perché è necessario il ricambio dell'aria, ma in questi casi - per non farsi vedere - si lavora sempre al chiuso e si portano via i materiali di notte. E' molto probabile che in questi spazi lavorino ditte in nero, senza un incarico ufficiale, senza fatture, con elusione di tanti soldi dall'erario: ecco perché si lavora senza comunicarlo. Ed ecco perché il grosso rischio è che il materiale di risulta venga smaltito alla meglio, senza seguire le corrette procedure di legge. Avete presente quelle montagne di calcinacci inseriti in sacchetti di plastica che talvolta trovate in giro? Ecco!
In centro, dicevamo. Ecco, è ancora più sconvolgente che questo accada in centro. In strade dove il passaggio delle volanti della Polizia Locale di Roma Capitale è continuo. Frastuono di martelli pneumatici, rumori, operai, demolizioni. E fuori nessuna indicazione sulla responsabilità dei lavori e nessuno che si preoccupi di controllare.
Segnalate, come abbiamo fatto noi sebbene senza risultato, queste anomalie sempre su IoSegnalo. Fatelo come abitudine. Lavori clandestini sembrano un problema da poco - si prestano alla cafonaggine romana del "fatte li caxxi tua" o del "i probbblemi so arrrtri" - ma non lo sono affatto. Nascondono sversamenti abusivi, lavoratori sfruttati, danni ai palazzi e tanta, tanta evasione ed elusione fiscale. I soldi che loro non pagano di tasse, li dovete mettere voi al loro posto. Per tacere della vergognosa concorrenza sleale che i rari commercianti regolari devono subire così come è vergognosa la concorrenza sleale che subiscono le ditte edili serie. Non vi fa un po' rabbia? A noi tanta.