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Lavoro a chiamata per allestimento palchi e spettacoli

Creato il 19 marzo 2014 da Studiocassaro
Lavoro a chiamata per allestimento palchi e spettacoliIl Ministero del Lavoro, il 13 marzo 2014, ha pubblicato la lettera circolare prot. 5286 con la quale ha fornito alcuni chiarimenti in materia di lavoro intermittente.Con l'interpello n. 7/2014 il Ministero aveva affermato che non è possibile equiparare l’addetto alle attività di installazione, allestimento e addobbo palchi, stand presso fiere, congressi, manifestazioni e/o spettacoli con utilizzo di apposite apparecchiature fornite dal datore di lavoro con gli "operai addetti agli spettacoli teatrali, cinematografici e televisivi" o con gli "operai addobbatori o apparatori per cerimonie civili o religiose", figure previste tra le categorie professionali contemplate nel Regio Decreto n. 2657/1923, perché l'attività del lavoratore incaricato di installare, smontare o allestire palchi, stand e altre strutture è esclusivamente prodromica o successiva all'evento ed allo spettacolo. Con la nuova circolare, il Ministero ora ha chiarito che nel divieto sopra evidenziato non rientrano le attività pienamente integrate nell’evento o nello spettacolo, quali ad esempio controllo luci, casse acustiche, microfoni ecc.” e pertanto, “appare possibile l’utilizzo della tipologia contrattuale del lavoro intermittente, mediante rinvio alle categorie professionali contemplate al n. 43 e/o al n. 46 del Regio Decreto n. 2657/1923".
Lavoro a chiamata per allestimento palchi e spettacoli 

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