I quattro, riprendevano gli abusi con i cellulari.
Video prontamente finiti nelle mani della polizia giudiziaria della Polfer grazie alla prontezza della donna che, prima di fuggire, ha avuto il coraggio di rubare il cellulare ai suoi aggressori.
La banda formata da quattro romeni incensurati, tra i 27 e i 33 anni, è stata arrestata con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e rapina. Per uno di loro tra le accuse anche quella di resistenza e lesioni.
A Milano, più fortunata, è stata invece una ragazza austriaca che, ubriaca, si era addormentata, assieme ad un amico, su una panchina nel giardinetto davanti all’hotel Principe di Savoia.
A salvarla un passante che, accortosi dei palpeggiamenti, ha chiamato il 113. La polizia intervenuta sul posto, ha arrestato l’eritreo Berhane Desta, 49 anni di Asmara, con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della ragazza.
Ma la sbronza della ragazza, disoccupata e senza fissa dimora, era talmente forte che, ha continuato a dormire anche dopo l’arrivo della polizia senza rendersi conto della gravità di quanto accaduto ( o stava avvenendo).
Dopo esser stata svegliata dal suo amico, è stata poi portata in ospedale per gli accertamenti.
Sul lungoentella di Lavagna, la polizia di Chiavari in collaborazione con la squadra Mobile di Genova, ha arrestato il presunto responsabile della tentata violenza avvenuta nel centro storico di Chiavari.
Per la brutalità dell’aggressione, la donna ha riportato la frattura di una mano.
Il ghanese (fuggito nei giorni scorsi dal centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa di Chiavari, dove era arrivato da Lampedusa lo scorso maggio) avrebbe inseguito la sua vittima mentre faceva jogging. Strattonata, la donna è caduta a terra. L’uomo ha tentando di violentarla ma, un passante, è fortunatamente intervenuto facendo scappare il giovane.
La donna, accompagnata in ospedale, si trova ancora sotto osservazione al pronto soccorso di Lavagna. Poche ore prima di aggredire lei, secondo quanto ricostruito, il ventitreenne avrebbe tentato di violentare un’altra donna, la cui testimonianza è stata essenziale ai fini dell’indagine.
E come se non bastassero già, a Torre dei Corsari in Sardegna, finire in manette per violenza sessuale ai danni di una studentessa di 21, è stato invece, un turista laziale.
I ragazzi si erano conosciuti poche ore prima e, nell’’abitazione di uno di loro hanno alzato troppo il gomito.
Così il diciottenne (ora nel carcere Buoncammino di Cagliari e a disposizione dell’autorità giudiziaria) pare abbia fatto del pretesto per accompagnare in bagno la ragazza poco lucida per l’eccesiva dose di alcool ingerita, il motivo per approfittarsene.
Marina Angelo