Nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Torino, l’allenatore della Lazio, Stefano Pioli ha analizzato el insidie della gara e commentato il buon momento dei biancocelesti dopo le quattro vittorie consecutive.
Quattro vittorie consecutive?
”Vorrebbe dare la continuità che serve per centrare i nostri obiettivi. Prima della Fiorentina si parlava di partita della svolta, ma per noi lo sono tutte. Dobbiamo dare un altro segnale nella prossima gara; credo che questo faccia parte del nostro percorso e che l’unica partita della svolta sarà quella che, vincendola, ci darà la certezza del raggiungimento dell’obiettivo. Abbiamo sfruttato alcune occasioni e altre no, abbiamo preso delle lezioni: non ci sono partite più abbordabili di altre. Domani affrontiamo una squadra che sta facendo bene in Europa League e che farà soffrire anche noi”.
Vantaggio sul Torino perché ha giocato in Europa?
”La loro è una formazione allestita per fare l’Europa e credo che cambieranno molto. Hanno un ottimo allenatore e un’intelaiatura consolidata nel tempo”.
Terzo posto?
”Noi ci stiamo costruendo il nostro futuro, ma siamo all’inizio e il percorso è ancora molto lungo.”
Felipe Anderson?
”Io cerco sempre di schierare la migliorare formazione a seconda delle partite precedenti e di quanto vedo in settimana. Ho ancora due allenamenti per scegliere.”
Lulic e Candreva?
”C’è stato qualche contrattempo, ma ho visto grande determinazione. Loro si sono allenati meno, ma ieri li ho visti in buona condizione; deciderò domani.”
Le squadre senza Europa stanno facendo bene?
”Alla lunga non è un caso, è un vantaggio allenarsi con continuità. Noi lo dobbiamo e lo vogliamo sfruttare. La squadra si è buttata sul lavoro con grande professionalità.”
Quali giocatori temo?
”Temo tutto l’organico e l’impostazione della squadra. Ci vorrà molta attenzione e dovremo essere bravi tecnicamente, oltre ad avere lucidità e velocità. Il Torino è una squadra strana, riesce a far giocare sotto ritmo gli avversari e questo a noi non va bene.”
Ventura?
”Ha una carriera che parla da sé, è un ottimo allenatore, esperto e maturo per mettere in campo tutte le sue potenzialità. Anche chi ha battuto il Torino ha trovato molte difficoltà, dovremo essere bravi a trovare una chiave diversa.”
Il nostro obiettivo?
”Ho molto piacere nel leggere e sentire le dichiarazioni dei miei giocatori, danno dimostrazione di un gruppo allineato e che ha le idee chiare. Sanno che serve un lavoro duro e costante. Noi cerchiamo di riportare la Lazio in Europa, siamo all’inizio e abbiamo tanta voglia di fare bene.”
L’assenza di Mauri?
”Mi spiace di perderlo, stava trovando condizione e fiducia nelle sue prestazioni. Ha caratteristiche particolari, ma ho a disposizione un organico importante.”
Biglia e il possesso palla?
”Ha caratteristiche particolari, è un riferimento per la costruzione della manovra; credo che anche in questo sono importanti i risultati. Noi vogliamo cercare di fare la partita, non di subirla; meno pericoli corri, più occasioni puoi creare.”
Cana e Ciani?
”Le caratteristiche sono tali, avevo sottolineato che avevo scelto Cana perché il più pronto per sostituire Gentiletti; ora sono contento di poter scegliere.”
Le palle inattive?
”Abbiamo fatto almeno il 30% da palle inattive o dai loro sviluppi. Lavoriamo anche su queste situazioni perché sappiamo che importanza abbiamo e perché abbiamo tiratori molto validi.”
La velocità di pensiero?
”Ha parlato di qualità di giocatori, credo che li abbiamo anche noi. La velocità di pensiero si può allenare, ma certe qualità sono innate”.
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