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Lazio, sei la Grande Bellezza

Creato il 24 marzo 2015 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

LAZIO, SEI LA GRANDE BELLEZZA

E’ una Lazio insaziabile. Davanti a 42.000 persone la compagine biancoceleste centra la sesta vittoria consecutiva, portandosi a quota 52 punti, sempre uno in meno alla Roma seconda ma guadagnandone due sul Napoli e tre sulla Fiorentina, distanti rispettivamente 5 e 6 lunghezze. La banda Pioli continua a macinare bel gioco e mostrare maturità, che la sta portando verso la conquista della prossima edizione della Champions League. Questa volta la vittima di Felipe Anderson e company è un Verona mai entrato in partita, troppo rinunciatario e dipendente da un Luca Toni annullato dall’ottima prestazione della coppia De Vrij-Mauricio. Una partita che mostra come questa Lazio abbia raggiunto un livello di consapevolezza dei propri mezzi tale da potersi considerare una vera e propria grande, dettando i ritmi della partita a proprio piacimento e di poterli controllare per tutto l’arco dei 90 minuti. Una consapevolezza che ha l’obbligo di essere mostrata in grandi palcoscenici.

PRONTI VIA: Neanche il tempo di studiarsi che dopo cinque minuti la Lazio decide di portarsi in vantaggio: bel cross dalla destra di Basta che trova in area Felipe Anderson che indisturbato stacca di testa verso la rete; Benussi riesce a toccarla ma non quel tanto che basta per evitare il gol. Biancocelesti subito in vantaggio che rischiano soltanto al 12’ quando da una punizione battuta da Hallfredsson sulla sinistra Moras si avventa a botta sicura sul secondo palo trovando però il palo e Marchetti a negargli la gioia del gol. Da li in poi sarà solo un monologo biancoceleste,con la squadra romana che sfiora più volte il gol del raddoppio senza però riuscire a trovare lo specchio della porta. Appuntamento rimandato fino al 46’ dove Candreva direttamente da calcio di punizione scarica un missile terra-aria dove Benussi non può nulla. 2-0 e fine primo tempo chiuso in sicurezza.

TUTTO FACILE: Il secondo tempo riparte sulla falsa riga del primo, con i biancocelesti che cercano il terzo gol ripetutamente e il Verona che sta a guardare. La squadra scagliera sembra però non riuscire a prendere le misure, tant’è che spera nel guizzo del loro ariete Toni che però non riesce a ripetere la prestazione della settimana precedente contro il Napoli. Tutto a favore di una Lazio che porta verso il più ovvio degli epiloghi la partita senza doversi sforzare più di tanto, che arriva alla sosta con il morale a mille e con la consapevolezza di poter dire la sua fino alla fine, in un campionato dove la grande bellezza è qualcosa per pochi.


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