Le 10 migliori città del mondo per vivere (2015)

Incrociando le graduatorie provenienti dall’Economist Intelligence Unit (EIU), da Mercer e da Monocle, il network informativo Global Finance ha calcolato una super-classifica delle migliori città del mondo.

Il risultato è una panoramica abbastanza completa, che tiene conto di molti parametri che le singole classifiche qualche volta ignorano. Per esempio, EIU non include il costo della vita come criterio, cosa che invece fanno Mercer e Monocle.

Così facendo è emerso che le città con una densità di popolazione inferiore riescono ad ottenere un punteggio migliore, motivo per il quale le città canadesi, australiane ed europee occupano i primi posti della classifica.

Anche se la città migliore del mondo risulta Vienna, che occupa la prima posizione in tutte e tre le classifiche, vale la pena considerare che le differenze tra le prime dieci città della graduatoria sono minime, come a dire che tutte e dieci hanno un livello eccellente di vivibilità.

Ecco la classifica 2015 delle 10 migliori città del mondo per vivere:

VIENNA (Austria). Destinazione turistica per eccellenza grazie alla sua architettura e ad una ricca offerta culturale, offre numerosi spazi verdi oltre ad un bassissimo tasso di criminalità. I suoi cittadini godono di un assistenza sanitaria completa e gratuita, mentre i costi per gli alloggi sono moderati e accessibili. La sua vasta rete di trasporti pubblici costa soltanto 1 euro al giorno con l’abbonamento annuale.
VANCOUVER (Canada). È un raro caso di una città che è riuscita a preservare intatta la bellezza della natura che la circonda. Gli spazi verdi sono facilmente accessibili a piedi, in bicicletta o con i mezzi di trasporto pubblici. Gli alloggi, pur essendo considerati costosi dai canadesi, sono assai più economici rispetto ad altre città dello stesso livello.
MELBOURNE (Australia). Ospita una popolazione eterogenea e multiculturale. Eccelle per la sanità, l’istruzione e le infrastrutture. Melbourne è la capitale gastronomica dell’Australia.
SYDNEY (Australia). Ha quattro milioni di abitanti, condizioni climatiche invidiabili, molti spazi verdi e spiagge incontaminate. Il costo della vita è elevato, ma un alloggio è ancora notevolmente più conveniente che in città come New York o Londra.
ZURIGO (Svizzera). È un polo artistico che vanta più di cinquanta musei e oltre cento gallerie d’arte. Come altre città svizzere è pulita e ben ordinata. Pur essendo una delle città più costose del mondo, grazie al fatto che lo stipendio medio annuo è di 100.000 dollari, ciò non costituisce un problema per la maggior parte dei suoi abitanti.
AUCKLAND (Nuova Zelanda). È la più grande città della Nuova Zelanda e offre molte attività all’aperto anche grazie alle sue belle spiagge. Avendo uno dei mercati immobiliari più sopravvalutati del mondo, trovare un’alloggio abbordabile è spesso il problema principale.
TOKYO (Giappone). È la più grande economia metropolitana del mondo, con una popolazione di 13,3 milioni di persone è una città che vive di efficienza e di convenienza. Il costo della vita è alto, così come lo sono la maggior parte degli stipendi. Il trasporto pubblico è molto efficiente e, come immaginabile, non esistono gli scioperi.
MONACO DI BAVIERA (Germania). Monaco ha sempre rappresentato la Germania conservatrice e rispettosa dei valori tradizionali tedeschi. La qualità della vita è alta ma, per gli standard tedeschi, costosa. Nella città ci sono 20 grandi parchi, moltissime piste ciclabili e il trasporto pubblico funziona in modo eccellente.
BERLINO (Germania). Dalla caduta del muro questa città è diventata il regno delle start-up dell’high-tech, della cultura e della vita notturna. Offre molti spazi verdi e una qualità della vita rilassata ed economicamente conveniente.
TORONTO (Canada). Il motto della città è “Diversity Our Strength” (la diversità è la nostra forza) e in effetti è una delle città più multiculturali del mondo, famosa per offrire una vasta scelta di cibo, arte e cultura. È la quinta città più grande del Nord America e la più grande del Canada.